La «porta dell’inferno» esposta dove vivevano i Papi – 15 Ottobre 2021
Venerdì 15 ottobre 2021
XXVIII Settimana del Tempo Ordinario
+ VANGELO (Lc 12,1-7)
Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze. Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Una grande Santa nei giorni di Sinodo potrebbe indirizzare i partecipanti a non smarrire la sana dottrina, a non perseverare nel progetto di livellare l’unica Chiesa fondata da Dio con una ordinaria comunità protestante. Il Sinodo è stato preparato nei particolari per partorire novità dottrinali, che vengono giustificate come al solito da situazioni contingenti e urgenti.
Parte della gerarchia si sta apprestando a svelare la vera identità e presto non avranno remore nel professare una nuova fede modernista, che non sarà più in Gesù Cristo, almeno quello del Vangelo. Parleranno in modo strumentale di un nuovo Gesù ma separato dal suo Vangelo, con novità pruriginose e uniformate alle eresie dei protestanti.
Un Sinodo organizzato appositamente per dare una svolta protestante e pubblica alla nuova Chiesa che non è più quella di Gesù Cristo.
Con nuovo umanesimo papa Bergoglio si appresta a glorificare l’uomo e la donna al posto di Dio, già abbiamo visto fin dove hanno osato offendere Dio con le processioni della Pachamama attribuendole culto idolatrico, e spettacoli sacrileghi nei giardini vaticani proprio alla presenza di Bergoglio. Sembra un romanzo, un film di fantascienza ma è tutto reale.
Numerosi cardinali e vescovi sono già d’accordo per l’approvazione dell’ordinazione sacerdotale delle donne. Inoltre, si vuole l’estensione del celibato sacerdotale agli uomini anziani già sposati, inizialmente della zona sudamericana per poi estenderla nel mondo.
La Madre di Dio non venne ordinata Sacerdote da Dio che era suo Figlio, e questo spiega tutto. Il Sinodo ignora la Volontà di Dio.
Riconoscere Gesù come Figlio di Dio non riguarda solamente l’aspetto esteriore o una conoscenza teologica, anche i diavoli conoscono bene il Signore. Oggi ci viene indicata una conoscenza che va oltre la semplice formazione intellettuale, si tratta di una conoscenza sapienziale, del cuore, amorevole, sincera e fedele.
Questa è la vera conoscenza di Gesù e solo seguendo con coerenza la sana dottrina della Chiesa si incontra veramente Lui.
Noi vogliamo sempre incontrare il Signore e restare con Lui ma la grande parte degli italiani ha intrapreso un percorso di adorazione di molti idoli che si oppongono al Dio cristiano. La lontananza da Dio, direi proprio il distacco, si riconosce quando nella Nazione più cattolica e la culla del Cristianesimo si permette di organizzare la mostra «Inferno», addirittura nel luogo più prestigioso, il Quirinale.
Solo dal 1870 questo prestigioso palazzo, che conta 1.200 camere, appartiene allo Stato italiano, ma è stato fatto costruire e ne era proprietaria la Chiesa. Costruito a partire dal 1573, è uno dei più importanti palazzi della capitale, sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico. Alla sua costruzione e decorazione lavorarono insigni maestri dell’arte italiana del tempo.
Il Quirinale si impose, soprattutto a partire dal pontificato di Papa Paolo V Borghese, come residenza stabile dei Papi, e il Quirinale ha ospitato 30 Papi, da Papa Gregorio XIII a Papa Pio IX), in quanto eretto inizialmente come residenza estiva del Romano Pontefice.
Il Quirinale è uno dei luoghi principali in cui si svolge la vita della Repubblica Italiana, ma conserva sempre la sua entità cattolica, tutto all’interno è un richiamo alla spiritualità cristiana. Proprio in questo palazzo, alle Scuderie del Quirinale, oggi si è aperta la mostra dal titolo «Inferno», con l’esposizione della «porta dell’inferno» di Auguste Rodin, in realtà una copia della scultura di questo artista.
Questa scultura è alta quasi 7 metri e larga 4, è un portale monumentale, ricoperto di bassorilievi ispirati all’inferno dantesco. L’opera appare come un trionfo dell’inferno, una piena contrapposizione all’Amore di Gesù espresso nel Vangelo.
La Santa di oggi, Teresa d’Avila, fece l’esperienza di vedere l’inferno da viva e rimase terrorizzata del luogo che accoglie tutti i nemici di Dio.
Nei suoi scritti semplici e chiari troviamo un amore appassionato a Gesù e la spiegazione della vita spirituale che va oltre la pratica abitudinaria delle preghiere distratte, recitate senza amore né interesse per la propria conversione.
Santa Teresa dedicò la sua vita alle cose di Dio e divenne maestra di spiritualità.
La Santa visse in monastero per quasi venti anni una spiritualità tiepida, intenta alle preoccupazioni mondane e desiderosa di incontrare le dame che andavano a trovare le monache per chiacchierare e non per pregare e santificarsi.
Quando comprese che Gesù Crocifisso La chiamava ad una vita interamente dedicata a Lui, abbandonò subito le dissipazioni del monastero ed iniziò la nuova vita in Cristo, compì quella rinascita indicata da Gesù a Nicodemo: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il Regno di Dio».
1 Ave Maria per Padre Giulio
«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».
3 Ave Maria…
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