Archivio Mensile: Ottobre 2021

Gesù porta la Pace, satana la divisione – 21 Ottobre 2021 0

Gesù porta la Pace, satana la divisione – 21 Ottobre 2021

Giovedì 21 ottobre 2021

XXIX Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 12,4953)

Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Sono venuto a portare il fuoco sulla terra, e come vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che Io sia venuto a portare pace sulla terra? No, Io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La divisione di cui parla Gesù, nasce a causa dei comportamenti opposti alla sua Parola. La divisione non arriva mai da Gesù, avviene in quelle famiglie che vivono nel disordine spirituale e spesso morale. L’armonia è frutto della preghiera e della fedeltà alla sua Parola.

Le parole di Gesù oggi suscitano un po’ di apprensione, eppure sono perfettamente in linea con la sua dottrina. Lui non vuole assolutamente la guerra e non è contento di vedere le famiglie disgregate, al contrario il suo messaggio di Amore desidera una pace perfetta e duratura.

Non è l’azione di Gesù a portare la guerra nelle famiglie, non potrebbe esserlo, è invece la reazione di uno o più familiari contro i seguaci di Cristo a causare contrasti. Gesù è coinvolto perché è la sua Parola a suscitare irrequietezze irragionevoli in quanti non Lo amano.

Così si spiega questa pagina un po’ complicata.

«Pensate che Io sia venuto a portare pace sulla terra? No, Io vi dico, ma divisione».

La sua presenza crea moltissime reazioni, come vediamo oggi e come è avvenuto nel passato. Le reazioni contro Gesù nascono dai cuori ribelli, senza pace, cattivi, disonesti, pieni di rovine e che Lui indica nel Vangelo come «sepolcri imbiancati».

Agiscono con malizia per danneggiare l’immagine del Signore e della Chiesa, la loro azione è incisiva e persistente. Lo fanno in famiglia e, soprattutto, in certi ambiti inquietanti dove si discute più dell’odio da scaricare su Dio che del bene da compiere.

Gesù afferma che molte famiglie cristiane «saranno divise»«si divideranno» a causa della Fede. È Gesù a soffrire più degli altri.

Perché tanta animosità contro Gesù, la Chiesa e i familiari cattolici? Neanche gli oppositori impulsivi di Gesù riescono a spiegarlo.

Ne sanno qualcosa i seguaci autentici di Gesù, essi sono portatori dello Spirito di Dio e i cattivi odiatori reagiscono senza sapere perché…

Gesù è la Pace, l’Amore e il Bene, da Lui scaturisce la Bontà e non vuole alcuna divisione nelle famiglie. Dio ci ama e solo ascoltando la sua Parola si riesce ad amare e a perdonare. È venuto in mezzo a noi il Figlio di Dio ad insegnare le opere buone e la pratica delle virtù.

Chi è in comunione con il Signore e Lo adora, oltre ad avere in sé una pace impagabile che porta ad amare anche i propri nemici, effonde anche all’esterno la stessa pace che porta in sé perché è una persona mansueta, ma coraggiosa, forte, decisa nel Bene!

Nella società è diffusa una cattiveria strisciante e nascosta anche sotto i sorrisi, essa contamina molti buoni e mancando la protezione della preghiera, molti di loro assumono comportamenti reazionari in famiglia contro la Fede cattolica.

La divisione è accovacciata nei cuori delle persone che non osservano i Comandamenti, è interna ad essi e le loro contraddizioni nascono dalla superbia e da una scattante impulsività, dall’incapacità di controllarsi, di capire il loro stato spirituale biasimevole e per questo reagiscono maldestramente contro gli altri familiari che pregano.

La nostra preghiera non è importante solo per ringraziare Dio dei doni e beni elargitici, la preghiera è la nostra forza e il mezzo per parlare con Dio. In ognuno produce molti frutti spirituali che fortificano la volontà e illuminano l’intelletto.

I doni dello Spirito vengono accresciuti abbondantemente dove c’è una preghiera elevata e santità di vita. Questi doni trasfigurano il cristiano, dandogli la tranquilla forza di resistere ai contrasti in famiglia a causa del Nome di Gesù.

La sua misericordia il Signore vuole espanderla in tutti i cuori, ma l’uomo che vive lontano da Lui e non vuole pentirsi, la rifiuta di continuo.

È determinante la preghiera intensa, costante e prolungata di un solo familiare per convertire nel tempo tutta la famiglia. Credeteci!

Nel Vangelo Gesù manifesta ai suoi discepoli, come un vero amico, i sentimenti più intimi. Così parla loro dello zelo apostolico che Lo consuma, del suo Amore per tutte le anime. «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra, e come vorrei che fosse già acceso!».

I discepoli dopo la Pentecoste, infiammati da un tale fuoco divino, si sparsero per il mondo e, portatori della santa spiritualità, distrussero le eresie dei nemici del Signore. Quali? Coloro che, allontanatisi dal vero Dio da cui erano stati creati, adoravano gli idoli creati da loro stessi.

Il santo fuoco della Fede ogni cattolico deve portarlo nella propria famiglia, anche senza parlare troppo delle cose di Dio quando non è il momento opportuno, ma questo fuoco divino lo stesso silenziosamente si diffonde negli altri e riuscirà a bruciare i mali che si annidano negli altri familiari.

È l’azione dello Spirito Santo che agisce per le preghiere dei buoni che chiedono la conversione dei familiari. Dio è vicino e non dimentica.

Le grandi conversioni non avvengono in poco tempo, dipende dalle preghiere dei cattolici e dalla loro Fede. Bisogna avere molta Fede.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Gesù affida molto ai suoi Sacerdoti – 20 Ottobre 2021 0

Gesù affida molto ai suoi Sacerdoti – 20 Ottobre 2021

Mercoledì 20 ottobre 2021

XXIX Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 12,3948)

A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’Uomo». Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero Io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Molti insegnamenti di Gesù non vengono considerati con l’attenzione che meritano, anzi si escludono quelli più fastidiosi e si mitigano altri, con sospetta prontezza.

Si è creata nella Chiesa una frattura pericolosa anche se al momento è solo accennata, c’è una divisione che non viene mai da Dio, la divisione è opera del diavolo, dal verbo greco «diabàllo» è frantumare, separare, calunniare, dividere.

Personalizzare il Vangelo è un atto privo di Fede, un’opera subdola che fa perdere la comunione con Gesù, si rifiuta la sua Volontà.

Le opposte posizioni dottrinali nella Chiesa che vedono schierati diversi gruppi, indeboliscono la Chiesa, le fanno perdere le finalità volute da Gesù e che vengono praticate dalla minima parte dei cattolici, quanti posseggono la vera Fede e seguono con docilità gli impulsi della Grazia.

Le ultime frasi del Vangelo di oggi sono avvertimenti molto seri, decisivi per utilizzare correttamente i suoi doni e per la salvezza eterna.

«A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

Queste poche parole meritano una meditazione prolungata e periodica, senza spostare l’occhio da questo avviso di Gesù. Inserisce due verbi, dare e affidare, ci vuol dire che a tutti i battezzati viene data la Grazia, i doni dello Spirito Santo che portano particolari talenti in ognuno. «Fu dato molto, molto sarà chiesto».

Poi, Gesù affida molto ai suoi Sacerdoti, una consegna che indica la responsabilità di guidare, vigilare e salvare le anime.

«A chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

Gesù richiede ai Sacerdoti molto di più, una donazione totale e solo nel loro costante sacrificio si aggiunge la Grazia di Dio.

Noi Sacerdoti abbiamo una enorme responsabilità davanti a Dio e questo non bisogna mai dimenticarlo, per la missione esclusiva e divina.

Gesù nel Giudizio chiederà conto soprattutto delle omissioni. Quanti obblighi non vengono adempiuti per negligenza ed assenza di amore per le anime? Come si arriva a non preoccuparsi più delle necessità spirituali e fisiche delle persone che cercano aiuti?

Il servizio prestato dal Sacerdote deve essere costante, tra le priorità c’è la disponibilità ad ascoltare e confessare i penitenti. Oltre a preoccuparsi della sua santità, deve interessarsi dei suoi parrocchiani, tutti coloro che chiedono aiuti.

Ogni Sacerdote deve chiedersi periodicamente nella meditazione quanto gli è stato affidato da Gesù. Molte Grazie richieste dai parrocchiani, Gesù vuole farle passare dai suoi Sacerdoti e se non c’è corrispondenza la parrocchia diventa arida di Bene e i suoi parrocchiani tiepidi.

Non avviene a tutti, ci sono quelle anime buone che pregano bene e le Grazie le ricevono con facilità.

Il passo del Vangelo è un forte invito alla responsabilità, infatti a tutti noi è stato dato molto. Cosa stiamo dando in cambio a Gesù?

L’uomo e la donna responsabili non si lasciano intimidire da un falso sentimento di pochezza. Sanno che Dio è Dio, sono consapevoli anche di essere un cumulo di debolezze, ma questo non li deve sottrarre alla missione personale in questa vita, e con l’aiuto della Grazia si trasforma in una benedizione di Dio.

La responsabilità personale sta nel trovarsi nella condizione di poter dare risposte a Dio, è segno della dignità umana.

Solo la persona libera può essere responsabile, scegliendo in ogni momento, tra molteplici possibilità, quella più conforme al volere divino e, pertanto, alla sua personale perfezione. Chi conosce la Volontà di Dio ha grandi possibilità di scoprire nuovi orizzonti e gradualmente arrivare ad ottenere il dominio della sua volontà.

Qui sta il vero cambiamento del cristiano!

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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La Luce di Gesù illumina la vita – 19 Ottobre 2021 0

La Luce di Gesù illumina la vita – 19 Ottobre 2021

Martedì 19 ottobre 2021

XXIX Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 12,3538)

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità Io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La vita presenta prove difficili e grandi sorprese, in molti c’è un’aspettativa fatta di grandi luci ma alle volte incontrano abbagli e illusioni. Senza Dio si vuole ottenere tutto quello che si desidera e si diventa pronti a compiere qualsiasi gesto. Senza riconoscere la provenienza e la conseguenza dell’impulso.

Nella vita si commettono tanti errori soprattutto per l’incapacità di intuire gli sviluppi delle vicende ma non si tratta di profetizzare, è solo la capacità di presentire o percepire ciò che è realmente presente nelle cose che facciamo o nella persona con cui dialoghiamo.

Il motivo di questa mancata intuizione è l’assenza della Luce di Gesù Cristo.

Avvengono equivoci e si prendono abbagli per la troppa sicurezza che l’uomo e la donna assumono, magari senza rendersene conto.

Questa società gestisce e trasmette una mentalità che conduce sottilmente a diventare fortemente egoisti e fin troppo sicuri di sé, ma le luci che guidano l’intelletto sono spente e ci si affida alla sensazione, al presentimento, alla probabilità.

Si commettono incalcolabili errori seguendo l’istinto e l’orgoglio di poter fare da soli. Gesù ci dice che senza Lui nulla di buono può essere fatto.

La mancanza della Luce di Gesù è una grande disgrazia.

Rimane oscuro il corretto orientamento della vita, la bussola della verità e della sincera realizzazione è squilibrata e i progetti che si perseguono sono improntati sulla bramosia priva di serenità e di una progettualità cristiana.

Nel Vangelo di oggi Gesù promette la felicità a tutti quelli che Lo attendono nella preghiera: «Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli»; «… li troverà così, beati loro!».

Gesù ci avvisa di restare «con le cinture ai fianchi e le lucerne accese». Cingersi con una corda e metterla attorno alla veste talare riguarda il Sacerdote, ma tutti i cristiani devono rimanete cinti della loro Fede. Essere cinti significava essere preparati a tutti gli imprevisti.

Le lucerne accese che ci ricorda il Signore, esprimono la nostra Fede e sono determinanti per non sbagliare percorso nella vita e non perderci nelle false intuizioni o nelle convinte suggestioni che ci illudono di fare tutto bene.

Le lucerne accese sono alimentate dalla preghiera, dai Sacramenti e dalle virtù, ci permettono di condurre una vita onesta e di non perderci!

È necessario lottare ogni giorno, spesso i piccoli dettagli, perché in ogni giornata ci imbattiamo in ostacoli che non vengono da Dio.

Spesso l’impegno per mantenersi in questo stato di veglia, così lontano dalla tiepidezza, si concreterà in fortezza per compiere i nostri atti di preghiera, quegli incontri con il Signore che ci riempiono di vigore e di pace.

Non dobbiamo mai abbandonare la lucidità del momento presente, rifiutiamo di farci influenzare dallo stato d’animo confuso di un momento.

Questo atteggiamento di veglia, come quello della sentinella che sta a protezione della città, non ci garantisce che saremo sempre vittoriosi: insieme alle vittorie ci sono mete e propositi che spesso non si realizzano pienamente, ma nel tempo Gesù interviene con la sua potenza e ci libera da ogni forma di Male.

In queste circostanze la preghiera sostiene sempre e non ci abbattiamo mai, anche dinanzi agli errori si deve ricominciare con la Confessione!

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Il Vangelo di San Luca espone la misericordia di Gesù – 18 Ottobre 2021 0

Il Vangelo di San Luca espone la misericordia di Gesù – 18 Ottobre 2021

Lunedì 18 ottobre 2021

XXIX Settimana del Tempo Ordinario

San Luca Evangelista

+ VANGELO (Lc 10,1-9)

La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il Regno di Dio”». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Dio scelse quattro Evangelisti per dare una prova maggiormente solida sulla vera Persona divina incarnata in Gesù di Nazareth. Un solo Evangelista probabilmente non sarebbe stato considerato credibile, quindi risultano favorevoli non tanto le descrizioni opposte, perché non ce ne sono riguardo le opere di Gesù, ma nel raccontarle con sfumature diverse.

Infatti, due Evangelisti erano Apostoli, due non lo erano e furono seguaci di San Pietro e San Paolo. Matteo e Giovanni assistettero ai miracoli compiuti dal Signore e furono autentici testimoni degli insegnamenti del Maestro, mentre Marco e Luca ascoltarono i racconti dai due pilastri della Chiesa già citati.

È un solo Vangelo quello diffuso nel mondo, i racconti sono quattro e questo lo avvalora notevolmente. Tre sono molto simili e si chiamano sinottici, che significa insieme o visione d’insieme. Sono i tre Vangeli di Matteo, Marco e Luca.

Il nome è dato dalle notevoli somiglianze del testo dei tre Vangeli, e se posti su tre colonne parallele, in uno sguardo d’insieme che è la sinossi, ci si accorge facilmente che ci sono molte somiglianze nella narrazione. Anche riguardo la disposizione degli episodi evangelici, i singoli brani, sono frasi uguali o con leggere differenze.

Questi tre racconti rendono fortemente attendibile la Persona di Gesù anche presso i pagani, soprattutto quando all’inizio non era semplice accreditare il Messia perché molte credenze si immischiavano nel popolo e gli ebrei diffamavano ovunque Gesù.

I tre racconti hanno destinatari diversi, sono indirizzati dallo Spirito Santo verso determinati popoli o per descrivere Verità importanti della Vita di Gesù e di sua Madre Maria.

Proprio Luca è chiamato a redigere un Vangelo mariano, caratteristica interessante insieme ad altri temi toccanti.

Oltre ai racconti dettagliati e commoventi che riguardano la Madonna, come l’Annunciazione, la Visitazione, le scene del Natale, la Presentazione al Tempio di Gesù, il suo Vangelo è fortemente intriso della misericordia del Signore.

San Luca infatti rivela con tratteggi toccanti la profondità misericordiosa del Cuore di Gesù.

È San Luca a precisare, illuminato dallo Spirito Santo, che la Madonna «serbava tutte queste cose meditandole nel suo Cuore» (Lc 2,19).

Anche noi dobbiamo conservare nel cuore tutto ciò che riguarda Gesù e la Vergine Maria, sono grandi i profitti che si compiono quando la mente riflette su Loro e il cuore ama l’oggetto tanto importante rappresentato dall’intelletto.

San Luca aveva un’anima nobile e virtuosa, venne scelto dallo Spirito Santo anche per raccontare importanti scene della vita della Madonna e destinate a far conoscere fino alla fine del mondo, le grandezze della Fanciulla di Nazaret. Viene chiamato l’Evangelista della Madonna per quanto ha scritto sulla Vergine Madre.

In Luca troviamo la parabola del figlio prodigo, questo meraviglioso racconto in cui pentimento, perdono e misericordia si intersecano perfettamente. Descrive anche la parabola della dramma perduta e ritrovata, figura della Grazia perduta e poi riottenuta.

Inoltre, evidenzia meravigliosamente la bontà del Signore, riportando la parabola del buon samaritano, dell’amore che Gesù riversava sui poveri e la sua tenerezza quando li avvicinava. È proprio Luca a descrivere con maggiore profondità l’amore che Gesù aveva per i più deboli, gli ammalati e tutti quelli che si trovavano nell’indigenza.

Nel Vangelo Luca tratta della commozione di Gesù dinanzi al dolore della vedova di Nain; quando accoglie la peccatrice in casa di Simone il fariseo e si mostra misericordioso promettendo il perdono di Dio; la sua bontà nell’accogliere Zaccheo e come cambiò il suo cuore avido di pubblicano in un cuore mite, pentito e generoso.

Il Vangelo di San Luca è toccante perché spinge ad avere piena fiducia in Gesù, trasmette infatti molta fiducia, arreca pace e consolazione. Le sue parole lasciano comprendere che era pieno di zelo, un seguace innamorato di Gesù anche se non Lo incontrò durante la sua predicazione.

San Luca non era un Apostolo e ci sorprende molto la piena conoscenza dei fatti che narra. È stato incaricato da Dio ad incontrare la Madonna e a scrivere quanto di ineffabile avvenne in Lei. È un Dio che si preoccupa di tutto, ma molti non Lo conoscono così premuroso e amorevolmente Padre.

Il Vangelo di San Luca è chiamato della misericordia, ma contiene anche le forti accuse di Gesù a scribi e farisei, come i «guai» che lanciava con grande impetuosità.

Quando si ama qualcosa si riversa grande attenzione e si è premurosi nel proteggerla da quanti hanno finalità distruttive.

L’amore a Gesù non si esprime solo con qualche pensiero affettuoso, non succede così tra familiari che si amano. L’amore richiede sacrificio, impegno e donazione di sé. Non possiamo neanche rimanere indifferenti dinanzi agli attacchi che vengono portati contro la Santa Chiesa di Gesù e con coraggio dobbiamo diffondere la sana dottrina, il Vangelo storico.

Leggete il Vangelo di San Luca di seguito, anche in alcuni giorni, vi ispirerà maggiore fiducia in Gesù, vi sentirete più sereni, gioiosi e sicuri che il Signore non abbandona nessuno di quanti Lo invocano e osservano la sua Parola.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

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Utilizzate l’acqua benedetta, anche l’aria è infestata dal Male – 17 Ottobre 2021 0

Utilizzate l’acqua benedetta, anche l’aria è infestata dal Male – 17 Ottobre 2021

Domenica 17 ottobre 2021

XXIX Domenica del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mc 10,35-45)

Il Figlio dell’Uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù, Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, noi vogliamo che Tu ci faccia quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Cosa volete che Io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Gesù disse loro: «Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che Io bevo, o ricevere il battesimo con cui Io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse: «Il calice che Io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che Io ricevo anche voi lo riceverete. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a Me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato». All’udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle Nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell’Uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti». Parola del Signore.

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Solo Dio conosce la vera ragione di una richiesta che appare come una ricerca di gloria, forse neanche umana, non si può stabilire con certezza il motivo della loro richiesta. Abbiamo degli indizi importanti per giustificare l’amore di questi due fratelli che amavano Gesù più della loro madre.

Sulla madre c’è una precisazione da fare. San Matteo era presente quando avvenne questo episodio e riporta nel Vangelo che fu la madre, Salome a fare la richiesta a Gesù: «Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo Regno» (Mt 20,21).

San Marco non era un Apostolo ma quanto ha scritto non cambia la sostanza, la madre di Giacomo e Giovanni ripeté quanto i figli le avevano suggerito di dire a Gesù. C’è da verificare il motivo che spinse i due buoni fratelli a «pretendere» di stare vicini a Gesù nel suo Regno.

Il dato di fatto che non si può smontare è la piena dedizione di Giacomo e Giovanni a Gesù, loro erano sempre vicini al Signore soprattutto con un amore sincero, condividevano tutto quello che predicava e Lo consideravano Figlio di Dio, anche se era una conoscenza ancora iniziale.

Per loro non era solo un grande Profeta, Lo consideravano Figlio di Dio per Fede e non per umana convinzione ma ciò che contava erano i loro sentimenti e nei cuori di Giacomo e Giovanni al centro c’era solo la Persona di Gesù.

Si è trattata di una ingenua richiesta fatta per amore di Gesù. I due fratelli come gli altri dieci erano molto deboli spiritualmente e umanamente, è comprensibile il loro errore compiuto in buonafede, infatti mandano la madre a dirlo a Gesù, mentre Giuda avrebbe cercato altre strategie esterne al gruppo e nocive per Gesù.

La richiesta di Giacomo e Giovanni nasceva dall’errata comprensione delle parole di Gesù, erano spinti però da un grande amore!

Come non pensare alla mancanza di amore verso Gesù di quanti oggi stanno distruggendo la Chiesa perché ambiziosi, assetati di potere e notorietà, ripieni di un amor proprio che li ha accecati fino a non distinguere il Bene dal Male. Fino a rifiutare nei loro cuori Gesù e proclamare nuove dottrine che piacciono al popolo ma che indirizza tutti quanti verso il fallimento. Tutti loro hanno commesso la bestemmia contro lo Spirito Santo e non sarà mai perdonata.

Ieri ho spiegato senza dubbi qual è il peccato che Gesù ha rivelato di non perdonare, appunto la bestemmia contro lo Spirito Santo.

Meditate attentamente il mio commento. Riporto solo alcune parole: «“La bestemmia contro lo Spirito Santo non sarà perdonata”, non si otterrà il perdono, non per mancanza di amore o di potenza di Dio (è dogma di Fede che la Chiesa può rimettere tutti i peccati senza alcuna eccezione) ma per la chiusura all’azione della Grazia da parte di chi non vuole più servire Dio e la sua Legge.

Non è Gesù a rifiutare il perdono, è il peccatore a “disprezzare” Dio e a rifiutare il suo perdono. Moltissimi non se ne rendono conto anche se conoscono molto bene questo insegnamento di Gesù, il loro intelletto è ottenebrato, non hanno più alcun desiderio di chiedere perdono a Gesù».

In Giacomo e Giovanni, al contrario, c’è una Fede profonda verso Gesù, sono convintissimi della sua perfetta rettitudine e sbagliano per amore.

Possiamo anche definirla come una istigazione dei diavoli, che hanno sollecitato le loro debolezze, ma erano fedelissimi al Signore.

Non per temerarietà risposero di essere pronti a bere nel calice di Gesù, erano fortemente motivati dall’incoscienza degli innamorati, di chi si fida ciecamente dell’altro. Per Gesù erano pronti a dare anche la loro vita e Lui espose cosa li attendevano, quali torture avrebbero dovuto patire ed essi accettarono prontamente per amore.

Nella risposta del Signore compresero che ciò che conta è servire. Il nostro servizio a Dio e al prossimo deve essere pieno di umiltà, anche se talvolta ricopriamo mansioni delicate e dobbiamo sempre mostrare Gesù con la nostra vita, con le nostre buone opere. Portiamo Gesù agli altri, siamo come l’asinello sul quale Gesù entrò trionfante a Gerusalemme.

Giacomo e Giovanni non erano diventati improvvisamente stolti, anche l’aria infestata dalle negatività dei diavoli e contaminata dal Male ispira pensieri negativi. Oggi quest’aria contaminata dal Male o sparsa grandemente dal Male si è moltiplicata per miliardi di volte ed arreca disturbi a tantissimi, ispira pensieri contrari al Bene e fa ricercare il Male come la scelta migliore. Arrivano pensieri molto pericolosi anche verso i propri familiari. 

Abitare in una casa inquinata dalle negatività, fa sorgere litigi continui tra i familiari e fa vivere male, anche con frequenti strane malattie.

Dovete chiedere ai Sacerdoti di benedire le case, di esorcizzare uno dei tre potenti Sacramentali indicati dalla Chiesa ed è l’acqua. Utilizzatela molto spesso per farvi il segno della Croce e con uno spruzzino gettatela in tutte le stanze e sul letto.

Tutti i Sacerdoti che lottano i diavoli sanno bene che essi fuggono terrorizzati con l’acqua esorcizzata o anche solo benedetta, e i Santi la utilizzavano molto per gli innumerevoli attacchi fisici che subivano.

Una persona delle innumerevoli che seguono i miei consigli, ha superato tanti attacchi dei diavoli con l’uso frequente dell’acqua benedetta. Mi ha scritto che come ringraziamento prega molto per me ogni giorno e oltre la recita della Corona del Santo Rosario per le mie intenzioni, recita tre volte al giorno (la mattina, a metà giornata e la sera), le preghiere che vi ho richiesto per me: 5 Padre Nostro, 5 Ave, 5 Gloria.

1 Ave Maria per Padre Giulio

“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen”.

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Non è Gesù a rifiutare il perdono – 16 Ottobre 2021 0

Non è Gesù a rifiutare il perdono – 16 Ottobre 2021

Sabato 16 ottobre 2021

XXVIII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 12,8-12)

Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’Uomo lo riconoscerà davanti agli Angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli Angeli di Dio. Chiunque parlerà contro il Figlio dell’Uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato. Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La sentenza espressa da Gesù è molto forte e afferma in maniera definitiva che c’è un peccato che non sarà mai perdonato, ed è la bestemmia contro lo Spirito Santo. Non si tratta di una bestemmia espressa con le parole, è invece il rifiuto di quanti vivono senza Dio, di negare le evidenti opere di Dio perché rifiutano la Grazia divina.

Nello stravolgimento della Verità del Vangelo, dell’accoglienza di Gesù Figlio di Dio,  nella diffusione di eresie e di dottrine moderniste che ignorano la Rivelazione, consiste la bestemmia imperdonabile contro lo Spirito Santo, perché si nega la fonte stessa del perdono.

I farisei anche dinanzi a miracoli impossibili compiuti da Gesù non volevano accettare né piegarsi dinanzi a fatti di cui tutti erano testimoni: non trovavano altra soluzione che quella di attribuire al demonio l’azione divina di Gesù.

Tale era la durezza del loro cuore che, pur di non credere in Gesù, erano disposti a stravolgere radicalmente quanto avveniva davanti a loro.

La confusione su questa frase di Gesù è grande, appare come una limitazione alla sua misericordia infinita, al desiderio di salvare tutti i peccatori.

Bisogna chiarire due cose con maggiore chiarezza: il peccato della bestemmia può essere perdonato nella Confessione, mentre la bestemmia contro lo Spirito Santo è qualcos’altro, è il rifiuto della Grazia di Dio e non può essere perdonata.

Separiamo la bestemmia come tale dalla chiusura alla Grazia di Dio che è un oltraggio allo Spirito Santo, una bestemmia contro Lui.

«La bestemmia contro lo Spirito Santo non sarà perdonata», non otterrà il perdono, non per mancanza di amore o di potenza di Dio (è dogma di Fede che la Chiesa può rimettere tutti i peccati senza alcuna eccezione) ma per la chiusura all’azione di Dio e si disprezza la sua Grazia.

Non è Gesù a rifiutare il perdono, è il peccatore a «detestare» Dio e a rifiutare il suo perdono.

Non si rendono conto della disperazione che si è impadronita di loro anche se conoscono molto bene gli insegnamenti di Gesù, ma il loro intelletto è ottenebrato e la Fede perduta, non hanno più alcun desiderio di chiedere perdono a Gesù e insegnano eresie.

La diffusione di eresie è una forte bestemmia contro lo Spirito Santo, si causano a incalcolabili credenti danni irreversibili!

Non si tratta del classico peccatore come lo intendiamo, che può, senza limiti e alcun ostacolo, convertirsi e cominciare una vita santa.

L’impossibilità di ricevere il perdono per la bestemmia contro lo Spirito Santo riguarda chi attribuisce al diavolo le opere di Gesù o nega gli interventi di Dio nel mondo. Perché non è più interessato a Gesù, a servire la Chiesa, a vivere la sua missione né alla vita di Grazia.

Ogni peccato, per grande che sia, può essere perdonato, perché la misericordia di Dio è infinita; ma per ottenere il perdono divinoè necessario riconoscere il peccato, e credere nel perdono e nella misericordia del Signore, sempre vicino alla nostra vita.

Quindi, la bestemmia contro lo Spirito Santo è quella di coloro che chiudono gli occhi davanti alle opere di Dio, e respingono le sue opere.

Non avranno perdono in eterno neanche quanti hanno perseguitato i Santi. Veri criminali che rifiutavano la presenza di Dio in Loro e attribuivano ai diavoli le Loro sante opere. Sono coloro che hanno tormentato, diffamato e ostacolato con ogni mezzo malvagio tanti Santi, distruggendo la buona reputazione e macchiando di falsità le buone opere.

Padre Pio ebbe inferociti nemici da ogni parte e per lunghissimi anni, ma i più cattivi furono diversi Prelati invidiosi di Lui. È la storia!

Essi consideravano Padre Pio un demonio e attribuivano al demonio tutto quanto di buono veniva compiuto dal grande Santo.

Arriva sempre il tempo della resa dei conti. Ogni cattivo e consapevole persecutore della Chiesa non avrà nulla da festeggiare nell’inferno.

La vita di quanti tradiscono Gesù è impostata su una ininterrotta bestemmia contro lo Spirito Santo e cresce in loro l’ostinazione contro Dio. Non pensano più né si preoccupano del Giudizio del Giudice Divino, Lo tradiscono per qualche anno di gloria umana.

Tanti peccati ripetuti contro la sana dottrina e le cose di Dio incattiviscono sempre più gli impostori, odiano Dio e maledicono la sua Grazia!

Per il potere abbandonano Dio, rifiutano il Vangelo storico e sono noncuranti della loro salvezza eterna e delle anime da salvare, hanno altri interessi e sono opposti a quelli insegnati da Gesù. Come obiettivo mirano a distruggere l’insegnamento della Chiesa Cattolica.

Chi vive in questo stato avversa la Grazia di Dio, la combatte nelle persone oneste, la vuole sradicare dal mondo e allontanare tutti da Gesù Cristo.

Questa è la bestemmia contro lo Spirito Santo e non può essere perdonata, perché il peccatore incancrenito nel Male non vorrà più tornare indietro. Gode addirittura di rimanere nella disperazione perché l’odio verso Dio lo rende folle, lo acceca, lo fa diventare davvero come un demonio.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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La «porta dell’inferno» esposta dove vivevano i Papi – 15 Ottobre 2021 0

La «porta dell’inferno» esposta dove vivevano i Papi – 15 Ottobre 2021

Venerdì 15 ottobre 2021

XXVIII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 12,1-7)

Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze. Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Una grande Santa nei giorni di Sinodo potrebbe indirizzare i partecipanti a non smarrire la sana dottrina, a non perseverare nel progetto di livellare l’unica Chiesa fondata da Dio con una ordinaria comunità protestante. Il Sinodo è stato preparato nei particolari per partorire novità dottrinali, che vengono giustificate come al solito da situazioni contingenti e urgenti.

Parte della gerarchia si sta apprestando a svelare la vera identità e presto non avranno remore nel professare una nuova fede modernista, che non sarà più in Gesù Cristo, almeno quello del Vangelo. Parleranno in modo strumentale di un nuovo Gesù ma separato dal suo Vangelo, con novità pruriginose e uniformate alle eresie dei protestanti.

Un Sinodo organizzato appositamente per dare una svolta protestante e pubblica alla nuova Chiesa che non è più quella di Gesù Cristo.

Con nuovo umanesimo papa Bergoglio si appresta a glorificare l’uomo e la donna al posto di Dio, già abbiamo visto fin dove hanno osato offendere Dio con le processioni della Pachamama attribuendole culto idolatrico, e spettacoli sacrileghi nei giardini vaticani proprio alla presenza di Bergoglio. Sembra un romanzo, un film di fantascienza ma è tutto reale.

Numerosi cardinali e vescovi sono già d’accordo per l’approvazione dell’ordinazione sacerdotale delle donne. Inoltre, si vuole l’estensione del celibato sacerdotale agli uomini anziani già sposati, inizialmente della zona sudamericana per poi estenderla nel mondo.

La Madre di Dio non venne ordinata Sacerdote da Dio che era suo Figlio, e questo spiega tutto. Il Sinodo ignora la Volontà di Dio.

Riconoscere Gesù come Figlio di Dio non riguarda solamente l’aspetto esteriore o una conoscenza teologica, anche i diavoli conoscono bene il Signore. Oggi ci viene indicata una conoscenza che va oltre la semplice formazione intellettuale, si tratta di una conoscenza sapienziale, del cuore, amorevole, sincera e fedele.

Questa è la vera conoscenza di Gesù e solo seguendo con coerenza la sana dottrina della Chiesa si incontra veramente Lui.

Noi vogliamo sempre incontrare il Signore e restare con Lui ma la grande parte degli italiani ha intrapreso un percorso di adorazione di molti idoli che si oppongono al Dio cristiano. La lontananza da Dio, direi proprio il distacco, si riconosce quando nella Nazione più cattolica e la culla del Cristianesimo si permette di organizzare la mostra «Inferno», addirittura nel luogo più prestigioso, il Quirinale.

Solo dal 1870 questo prestigioso palazzo, che conta 1.200 camere, appartiene allo Stato italiano, ma è stato fatto costruire e ne era proprietaria la Chiesa. Costruito a partire dal 1573, è uno dei più importanti palazzi della capitale, sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico. Alla sua costruzione e decorazione lavorarono insigni maestri dell’arte italiana del tempo.

Il Quirinale si impose, soprattutto a partire dal pontificato di Papa Paolo V Borghese, come residenza stabile dei Papi, e il Quirinale ha ospitato 30 Papi, da Papa Gregorio XIII a Papa Pio IX), in quanto eretto inizialmente come residenza estiva del Romano Pontefice.

Il Quirinale è uno dei luoghi principali in cui si svolge la vita della Repubblica Italiana, ma conserva sempre la sua entità cattolica, tutto all’interno è un richiamo alla spiritualità cristiana. Proprio in questo palazzo, alle Scuderie del Quirinale, oggi si è aperta la mostra dal titolo «Inferno», con l’esposizione della «porta dell’inferno» di Auguste Rodin, in realtà una copia della scultura di questo artista.

Questa scultura è alta quasi 7 metri e larga 4, è un portale monumentale, ricoperto di bassorilievi ispirati all’inferno dantesco. L’opera appare come un trionfo dell’inferno, una piena contrapposizione all’Amore di Gesù espresso nel Vangelo.

La Santa di oggi, Teresa d’Avila, fece l’esperienza di vedere l’inferno da viva e rimase terrorizzata del luogo che accoglie tutti i nemici di Dio.

Nei suoi scritti semplici e chiari troviamo un amore appassionato a Gesù e la spiegazione della vita spirituale che va oltre la pratica abitudinaria delle preghiere distratte, recitate senza amore né interesse per la propria conversione.

Santa Teresa dedicò la sua vita alle cose di Dio e divenne maestra di spiritualità.

La Santa visse in monastero per quasi venti anni una spiritualità tiepida, intenta alle preoccupazioni mondane e desiderosa di incontrare le dame che andavano a trovare le monache per chiacchierare e non per pregare e santificarsi.

Quando comprese che Gesù Crocifisso La chiamava ad una vita interamente dedicata a Lui, abbandonò subito le dissipazioni del monastero ed iniziò la nuova vita in Cristo, compì quella rinascita indicata da Gesù a Nicodemo: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il Regno di Dio». 

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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La profezia della Beata Emmerick sui due Papi – 14 Ottobre 2021 0

La profezia della Beata Emmerick sui due Papi – 14 Ottobre 2021

Giovedì 14 ottobre 2021

XXVIII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 11,47-54)

Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite. Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, Io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito». Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Ogni epoca ha avuto i suoi scribi e farisei, non lo riconosciamo solo oggi. Essi hanno la caratteristica di acerrimi avversari di Gesù Cristo, propugnatori di teorie umane ancorate ad un passato torbido, uomini dissociati dall’onestà e indifferenti all’esistenza di Dio, ai segni dei tempi.

Al tempo di Gesù, i padri di questa categoria di persone cattive, false e invidiose, gli originali scribi e farisei, estrassero contro il Signore tutto il peggio della loro specie e resero difficilissimo l’impegnativo compito apostolico del Figlio di Dio.

Non riuscendo a fermare i miracoli strepitosi compiuti da Gesù, realizzarono il folle piano di accusarLo ingiustamente e di farLo uccidere. Inconsapevoli che a quella morte fu lo stesso Gesù a consegnarsi per riparare l’antico tradimento al Padre e redimere l’umanità.

Scribi e farisei inventarono accuse perfide ma fu lo stesso Gesù ad offrire una maestosa Verità: «Io e il Padre siamo una cosa sola» (Gv 10,30).

Gesù molto spesso mostrava a scribi e farisei con perfetti ragionamenti le loro ipocrisie, le deviazioni dottrinali della loro mentalità iniqua.

Il dominio dell’èlite mondiale nella Chiesa è evidente… i traditori presto arriveranno a cambiare le parole della Consacrazione della Santa Messa.

Ancora poco tempo e sarà pubblica la decisione presa e firmata anni fa di modificare la Santa Messa. Non sarà più il Sacrificio Eucaristico.

«Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».

Numerosi nuovi scribi e farisei sono dentro la Chiesa e non si pongono il dubbio sulle scelte scellerate che stanno compiendo, essi avvertono internamente una forte avversità al sacro, a Dio… Le loro iniziative sono contro Dio.

Ci sono quelli che si spingono a lottare Dio per distruggerne la memoria nell’umanità, altri pur sentendosi avversi a Dio non agiscono. Mi riferisco a quanti fanno parte della Chiesa e al tempo stesso obbediscono al Male!

È opportuno rileggere e meditare con onestà intellettuale le rivelazioni di Gesù alla Beata Caterina Emmerick avvenute duecento anni fa.

https://profezie3m.altervista.org/ptm_profx_emmerich.htm

Qui di seguito leggiamo alcune rivelazioni di Gesù alla Beata.

«Vidi anche il rapporto tra i due papi…Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa.L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città di Roma. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità… Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte.

INTERE COMUNITÀ CATTOLICHE ERANO OPPRESSE, ASSEDIATE, CONFINATE E PRIVATE DELLA LORO LIBERTÀ. VIDI MOLTE CHIESE CHE VENIVANO CHIUSE, DAPPERTUTTO GRANDI SOFFERENZE, GUERRE E SPARGIMENTO DI SANGUE. UNA PLEBAGLIA SELVAGGIA E IGNORANTE SI DAVA AD AZIONI VIOLENTE. MA TUTTO CIÒ NON DURÒ A LUNGO». (13 maggio 1820)

«Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando.Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di Essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo… Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava in alto nel cielo».

«VIDI UNA STRANA CHIESA CHE VENIVA COSTRUITA CONTRO OGNI REGOLA…Non c’erano Angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto… C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo…». (12 settembre 1820)

«Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita a Roma.NON C’ERA NIENTE DI SANTO IN ESSA.Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano Angeli, Santi ed altri cristiani. Ma là nella strana chiesa tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana… Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni».

Tutto questo lavoro di distruzione della Chiesa, oggi viene reso possibile a causa del disinteresse spirituale di moltissimi Vescovi, Sacerdoti e Religiosi. Senza la viva pratica della Fede si diventa pagani e senza più il fervore diviene un mestiere quello che compiono nelle funzioni religiosi, mentre le omelie sono buone occasioni per propagare il modernismo che è la negazione del Vangelo predicato da Gesù.

La loro mente non può essere illuminata dallo Spirito Santo e dopo lo spegnimento della Luce di Dio, vivono nelle tenebre e tradiscono Dio.

A voi che leggete e cercate la Verità per non cadere nella disperazione e allontanarvi pericolosamente da Gesù, indico come unica fonte da confrontare il Catechismo della Chiesa del 1992. Trovate ogni spiegazione ai vostri dubbi e la verità su quanto comincerete a sentire di inesatto anche nelle omelie.

Non accogliete le eresie solo perché espresse da un vescovo o dal parroco, andate a leggere ogni riferimento nel Catechismo che fu dono della Santissima Trinità tramite un Santo Papa, un fervente innamorato della Madonna e combattente contro la dottrina protestante: Giovanni Paolo II.

Bisogna conoscere il Bene per decifrare il Male, mancando un modello di riferimento l’inganno guida l’immaginazione e crolla tutto.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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I «guai» lanciati da Gesù a quanti Lo tradiscono – 13 Ottobre 2021 0

I «guai» lanciati da Gesù a quanti Lo tradiscono – 13 Ottobre 2021

Mercoledì 13 ottobre 2021

XXVIII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 11,4246)

Guai a voi, farisei; guai a voi dottori della legge.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo». Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, Tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

«guai» lanciati da Gesù erano rivolti ai farisei che detenevano il controllo della pratica religiosa degli ebrei. Sono «guai» rivolti anche ai dottori della Legge, gli scribi. Questi erano una classe di uomini esperti in tutto ciò che riguardava la trasmissione dei testi e delle tradizioni religiose di Israele.

«Guai» lanciati direttamente alle guide ebraiche che cambiavano le Leggi della Bibbia!

Gesù si trovò contro l’intera struttura religiosa di Israele, non fu semplice la sua missione e in molti passi del Vangelo leggiamo pesanti accuse contro Lui, accuse ridicole, calunniose e ricolme di un odio sprezzante. Nei tre anni Gesù fu quasi infinitamente perseguitato, diffamato e odiato ma non amato. Un assurdità: l’Amore eterno non era amato.

Il Vangelo oggi continua a narrare quanto avvenne nella casa del fariseo che invitò Gesù. Quanto dice Gesù oggi, avvenne in un contesto più selezionato, erano presenti solo farisei titolati e gli scribi, che si mostrarono neutrali nella circostanza, lo deduco dalla replica risentita di uno di loro: «Maestro, dicendo questo, Tu offendi anche noi».

La lagnanza del dottore della Legge, che voleva manifestare una forma di dissociazione dai comportamenti dei farisei, non ingannò Gesù, Egli non poteva tacere anche in quella circostanza la deriva morale e poi religiosa soprattutto di questa casta che dirigeva e controllava la religiosità degli ebrei.

Lo stesso atteggiamento avviene oggi in una porzione di Chiesa avversa a Gesù storico, vengono seguiti scritti di teologi inventori di teorie opposte al vero Magistero, e questo produce un costante allontanamento dai Sacramenti e dalla sana dottrina tradizionale.

Sui mezzi di comunicazione si è molto parlato dell’ex Sostituto della Segreteria di Stato cardinale Becciu, accusato dalla Gendarmeria vaticana. Se lui che era uno dei più potenti in Vaticano e ricopriva incarichi pregevoli è caduto rovinosamente, cosa non possono commettere di grave quanti ricoprono incarichi minori, come monsignori, esorcisti e generali di Ordini religiosi? Infatti, si moltiplicano gli scandali di tanti autorevoli personaggi della Chiesa.

Negli ultimi decenni un po’ di esorcisti sono stati rimossi dai loro Vescovi per condotte immorali, fanatismo, palpeggiamenti alle donne, delirio profetico. Un esorcista cappuccino è stato arrestato e condannato a sei anni di carcere per violenza sessuale.

Di contro, ci sono stati in passato esorcisti molto spirituali, dediti alla preghiera, premurosi con le persone disturbate dal Male e tutti questi esorcisti erano contemplativi, più che cercare popolarità, agivano nel silenzio, pregavano costantemente il Rosario e adoravano l’Eucaristia.

Ogni Sacerdote è credibile non tanto per la simpatia o l’amicizia che il laico instaura, ma per la sua piena fedeltà al vero Magistero della Chiesa, il suo rinnegamento come uomo, la sua preghiera costante, le sue penitenze che producono grandi frutti di conversione e ottengono Grazie speciali a quanti chiedono aiuti.

La Verità non dipende dal ruolo che svolge il predicatore o da chi fa catechesi sui social, può anche ricoprire ruoli autorevoli, egli è veritiero quando non ci mette nulla di suo nelle cose di Dio, non mescola falsità per fare un minestrone.

I LAICI CHE NON CONOSCONO LA BIBBIA, IL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA E LE LEGGI CANONICHE DELLA CHIESA, ACCOLGONO TUTTO QUELLO CHE ASCOLTANO, VERITÀ E FALSITÀ, POI CI COSTRUISCONO LE LORO OPINIONI E LA CONFUSIONE ESPLODE. COSÌ PERDONO IL CONTATTO CON GESÙ CRISTO.

La crisi che ha colpito inesorabilmente la Chiesa ha prodotto una sostanziale perdita di fiducia, e quanto disse Gesù al dottore della Legge che si riteneva offeso, si può applicare a quanti predicano il Signore ma Lo hanno abbandonato con il cuore e non Lo adorano più:«Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

Il Male che penetra nel cuore di qualsiasi persona è possibile per l’assenso della persona, un assenso che dimostra la perduta spiritualità, la Fede.

Il Sacerdote e il Prelato non possono considerarsi puri e corretti se non seguono con piena dedizione il vero Magistero della Chiesa.

Le piccole insinuazioni sono apripista a discussioni irrazionali e facilitano il trionfo dell’errore, con l’annullamento del Catechismo.

Gesù ieri ci ha detto che non valgono nulla i precetti solo esteriori e voluti dagli uomini, la Fede non è qualcosa che si cuce addosso secondo la propria convenienza. Gli errori umani seguono i pensieri coltivati dalla condizione spirituale, e se non si segue fedelmente Gesù si lavora inutilmente nella Vigna del Signore.

Gesù nel Vangelo è molto severo con scribi e farisei che fuorviavano la religiosità del popolo, introducendo nuove usanze e rituali.

«Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».

Tutte le dottrine spirituali opposte al Vangelo sono riempite di inganni, ne patiscono gravi conseguenze un po’ tutti e il popolo di Dio si perde.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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L’equilibrio si trova e conserva con la preghiera – 12 Ottobre 2021 0

L’equilibrio si trova e conserva con la preghiera – 12 Ottobre 2021

Martedì 12 ottobre 2021

XXVIII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc11,3741)

Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarà puro.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo Lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

In duemila anni di storia, la Chiesa ha avuto al suo interno tanti teologi, cardinali e vescovi che hanno inventato dottrine eretiche, affermazioni contrarie al Vangelo storico fino a staccarsi dall’unica Chiesa.

Le tesi contro il Vangelo sono la loro rovina eterna, ma gli autori colmi di superbia e accecati, non ammettono mai di essersi sbagliati, anche perché quasi tutti vivono già qui nell’abisso della loro disperazione.

Ancora peggio quando sono i laici ad agire senza discernimento e sono seguaci di interpretazioni soggettive del Vangelo. Interpretano il Vangelo secondo l’emotività del momento, cercano le proprie convenienze, traggono conclusioni avventate con il conseguente smarrimento, e molto spesso non se ne accorgono.

Sono i peccati ripetuti e non confessati a far sprofondare sempre giù nell’abisso della perversione e della confusione mentale, esistenziale.

Le più grandi eresie cristiane sono venute da personaggi che pubblicamente testimoniavano di conoscere Gesù, come per esempio Lutero. Era un sacerdote cattolico, agostiniano, predicava il Vangelo e le opere di Gesù, ma ha dimostrato nei fatti che la sua conoscenza era falsata, esteriore, interessata.

Noi non dobbiamo fermarci ad una parziale conoscenza di Gesù, prendendo dal Vangelo quello che piace e ignorando il resto!

Per conoscere se stiamo seguendo veramente il Signore, oppure siamo ancora indecisi e dobbiamo fare di più, oppure si è lontani da Lui e non si riesce a vivere la sua Parola, leggiamo cosa scriveva San Paolo ai Galati.

«Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.

Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. Del resto le opere della carne sono ben note:fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere.

Circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il Regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece èamore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è legge.

Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri» (5,16-26).

La pace interiore è una conquista che si ottiene compiendo il cammino spirituale della Divina Volontà. Deve essere presente ed alimentato il vivo desiderio di obbedire alle parole di Gesù insegnate nel Vangelo.

La pace interiore rilascia alla persona una piacevole sensazione di benessere, ma c’è qualcos’altro da dire e riguarda la capacità di liberarsi da emozioni e sentimenti negativi, per dare spazio esclusivo a pensieri di quiete, alla leggerezza, alla convinzione di trovarsi davvero nel Cuore di Gesù.

La pace interiore è un dono di Dio.

Tanti «maestri» atei, anticlericali, orientali, buddisti, ecc., insegnano pratiche inventate da loro o prese da filosofie orientali, e alla fine dei corsi quanti partecipano diventano peggiori di prima, con seri problemi psichici.

Un frate psichiatra teneva corsi e incontrava molte donne, utilizzava metodi orientali, buddisti. Tutte le donne si sono allontanate dalla Fede, le loro condizioni psichiche sono peggiorate e alcune lo hanno pure denunciato per violenze sessuali.

L’equilibrio si trova e conserva con la preghiera, solo pregando si coltiva la Fede e si accresce.

Siamo chiamati a pregare bene, dobbiamo prima scoprire l’importanza della preghiera. Io ricordo a Gesù tutti voi e cerco di convincerLo ad accontentare le vostre intenzioni, a donarvi tutto quello che di buono vi serve e chiedete.

Mi arrivano ogni giorno numerose testimonianze di persone che mi ringraziano per avere ricevuto Grazie o per i miglioramenti delle malattie, anche di persone guarite da mali complicati. Gesù è grande e meraviglioso.

Io solo prego tante ore al giorno perché Gesù e la Madonna mi hanno invitato ad aiutarLi a salvare le anime prendendo su di me i loro peccati. Io ho accettato il 22 agosto 1995 e in seguito ho conosciuto tantissime sofferenze, prove, malattie, complotti, persecuzioni e diffamazioni. Per amore della salvezza delle anime.

Quando si risponde con un totale «Sì» alla Divina Volontà, Gesù vuole rivivere la sua vita nella persona scelta, quindi si patiscono le sofferenze vissute da Lui duemila anni fa.

Vi sono sempre vicino e desidero il Bene per ognuno di voi.

Pregate sempre per me, chi mi vuole stare vicino ed aiutarmi in questa opera che Gesù e la Madonna mi hanno posto sulla spalla destra, reciti

5 Pater

5 Ave

5 Gloria

per le mie intenzioni ogni giorno, dopo avere recitato il Rosario o in altri momenti.

In questo modo resteremo sempre uniti e le mie preghiere per voi saranno incessanti.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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