L’uomo crea il suo destino per il libero arbitrio 7 Dicembre 2021
Martedì 7 dicembre 2021
II Settimana di Avvento
+ VANGELO (Mt 18,12–14)
Dio non vuole che i piccoli si perdano.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità Io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è Volontà del Padre vostro che è nei Cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Tra la Volontà di Dio e le scelte dell’uomo c’è di mezzo il libero arbitrio. È questo a permettere le scelte libere di uomini e donne che decidono il loro presente e il futuro, molto spesso svincolandosi dal disegno di Dio, da qualsiasi valido suggerimento esterno.
Il libero arbitrio è il concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona ha il potere di scegliere con libertà gli obiettivi del proprio agire e pensare, in questo modo si attiva la volontà che segue una sola scelta, ed ha origine nella persona stessa anche se spesso viene influenzata da fattori esterni.
La libertà nell’intimo significato della parola, non è una conquista ma la condizione naturale di un essere umano, dotato di intelligenza e volontà, tanto che, diversamente dagli animali, egli può decidere di pensare, agire senza costrizioni ed esprimere il suo pensiero.
La storia ci dice che molte volte ad interi popoli è stata sottratta la possibilità di agire liberamente, ma non quella di pensare e coltivare le proprie idee. All’inizio del Cristianesimo ci furono molte persecuzioni contro i cristiani, i persecutori hanno compiuto molte violenze fino all’uccisione di decine di migliaia di cristiani, ma non hanno potuto fermare la libertà del pensiero né potevano colpire la Fede in Dio.
Gesù è venuto a liberarci dal peccato e dalla morte eterna, ma non è sufficiente per la nostra salvezza. Ognuno di noi è libero di seguirlo o meno, di impegnarsi efficacemente o rifiutare l’opportunità di vincere vizi e gravi debolezze, vincere la morte con l’ingresso nella vita gloriosa del Paradiso.
Gesù è venuto a salvare ciò che era perduto, Lui vuole salvare anche i grandi peccatori, ma devono pentirsi. SENZA PENTIMENTO NON C’È MISERICORDIA, QUESTO È IL CORRETTO INSEGNAMENTO DELLA SANTA CHIESA, ed evidenzio la sua santità come Essa è misticamente in Cielo, mentre qui ci sono strutture e uomini che spesso amano sporcarla con opere ingannevoli.
L’UOMO TROVA SOLO NEL PENTIMENTO DEI SUOI ERRORI LA SUA LIBERTÀ, QUANDO INCONTRA GESÙ E SI LIBERA DALLA SCHIAVITÙ DEI VIZI, E CON QUESTA SCELTA SI SCOPRE LIBERO DI SCEGLIERE. I VIZI, OGNI CONCEZIONE DI VITA E CONVINZIONE SENZA DIO, RENDONO DOMINATE QUELLE PERSONE CHE PENSANO DI AGIRE LIBERAMENTE, MA UNA SMANIA INTIMA LI OBBLIGA A ESALTARE DI CONTINUO CIÒ CHE È SENZA DIO.
Non è mai libero chi antepone a Dio qualsiasi idolo, la debolezza umana, o finalità che si oppongono pienamente a Lui, come l’ideologia comunista e tutte quelle attività che coinvolgono più persone come i movimenti politici, sociali, culturali e filosofici che esaltano la ragione.
Per la libertà sono avvenute incalcolabili lotte e guerre, tanti oppressi si sono ribellati alle persecuzioni violenti e tanti altri hanno perduto la vita per il trionfo di ciò che è connaturale nella persona umana: la sua libertà.
Togliere la libertà è la pena appropriata per il condannato, è invece una stoltezza toglierla agli innocenti per fini politici o religiosi.
Nella Chiesa tutti dovremmo parlare liberamente l’unico linguaggio di Cristo, senza temere ritorsioni quando si predica il vero Magistero della Santa Chiesa. Non era mai avvenuto in passato, oggi in molti c’è il timore di predicare le stesse parole dette da Gesù.
Diversi Cardinali e Vescovi coerenti al Vangelo storico, sono stati coraggiosi nel ribadire l’insegnamento del Figlio di Dio e nella precisazione degli errori dottrinali di questi anni, mostrando al mondo di non subire il fascino della menzogna né di dover difendere interessi o benefici scaturiti dal Sinodo o dall’esortazione apostolica «Amoris laetitia».
Essi non solo hanno difeso Gesù Cristo dalla falsa dottrina protestante, hanno anche difeso la loro dignità, la libertà di pensiero e di espressione.
Tra gli applausi degli uomini, una vantaggiosa carriera e la coerente osservanza della Fede predicata da duemila anni dalla Santa Chiesa con le conseguenti vessazioni di quanti tramano contro Gesù Cristo, hanno scelto appunto Gesù Cristo.
Arriverà presto per ognuno la morte, nessuno vive mille anni in questa valle, e in quel momento si riceverà il premio eterno del Paradiso dove c’è la beatitudine infinita o l’inferno eterno.
Le sofferenze in questa vita passano, anzi sono meriti che si acquistano davanti a Dio, invece saranno sofferenze tremende ed eterne quelle che non finiranno mai e che patiranno i traditori di Dio. Un piatto di lenticchie, questo scelgono in questa vita invece che l’Amore di Dio, il suo onnipotente aiuto e la gloria del Paradiso.
Noi non siamo affatto contenti della dannazione di nessuno e preghiamo con insistenza per la conversione dei peccatori. Ma esercitano il libero arbitrio… Se lavorano contro Dio, tutta la loro arroganza esercitata per ostacolare le opere di Dio si riverserà su loro moltiplicata per miliardi di volte.
L’uomo ha una conoscenza molto limitata sia quando circoscrive l’azione altrui, sia quando sceglie seguendo le sue idee senza confrontarsi con Colui che gli ha donato la vita. Quanti adorano l’Eucaristia commettono meno errori o non ne commettono di grandi, e avvertono interiormente la direzione migliore che li conduce a non sbagliare o a limitare i danni.
Il libero arbitrio evidenzia la dignità umana ed è contrario a congetture o concezioni inventate da filosofi e altri pensatori, riguardo la predeterminazione umana, stabilita da una mente esterna.
Il destino non esiste, è l’uomo a crearsi il suo destino, è l’uomo o altre persone che influiscono a stabilire uno o più eventi. Dio interviene nell’aiutare i buoni.
Bisogna negare pienamente la predestinazione, incompatibile con la vita e la predicazione di Gesù, non c’è alcun determinismo nell’azione di Dio e non si può parlare di un volere già prestabilito prima della nascita di un uomo. Questo si chiama «servo arbitrio» e non viene da Dio.
Il libero arbitrio è il grande dono elargitoci da Dio e in questo gesto scopriamo che è un Padre buono, non un despota né una «divinità» creata dall’uomo che incita alla guerra o alle conquiste di territori come avviene tra i musulmani o a confondere gli esseri umani con tante religioni opposte. Una sola è la Religione autentica con la venuta di Cristo, quella cristiana.
In questo dono del libero arbitrio scopriamo che Dio è Amore, nutre molto rispetto delle nostre decisioni e cerca in molti modi di indurci a riflettere e di farci capire qual è la migliore scelta. Moltissimi errori si commettono a causa di una visione orgogliosa e miope della realtà e della propria vita.
Il Signore Gesù vuole solo aiutarci, vuole farci raggiungere i migliori obiettivi ma dobbiamo cercarlo e dedicare ogni giorno del tempo a Lui.
Lui si occupa e preoccupa di noi, cosa diamo in cambio ogni giorno a Gesù? Siamo fedeli a Lui oppure siamo schiavi della ragione?
1 Ave Maria per Padre Giulio
«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».
3 Ave Maria…
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