Lo Scapolare del Carmelo e il «Privilegio Sabatino» – 16 Luglio 2022
Sabato 16 luglio 2022
XV Settimana del Tempo Ordinario
Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
+ VANGELO (Mt 12,14–21)
Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti Lo seguirono ed Egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del Profeta Isaia:
«Ecco il mio Servo, che Io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio Spirito sopra di Lui
e annuncerà alle nazioni la giustizia.
Non contesterà né griderà
né si udrà nelle piazze la sua voce.
Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo Nome spereranno le nazioni». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Questa festa mariana ricorda soprattutto un grande mezzo di salvezza eterna, donato dalla Madre di Dio al vecchio Generale dell’Ordine Carmelitano, San Simone Stock. Per lungo tempo lui aveva chiesto nella preghiera un aiuto speciale dalla Vergine Santa, e la Regina del Cielo, apparendo tutta raggiante di luce, il 16 luglio 1251, porgendogli uno Scapolare -detto comunemente «Abitino»– così gli parlò:
«Prendi figlio dilettissimo, prendi questo Scapolare del tuo Ordine, segno distintivo della mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i Carmelitani. CHI MORRÀ RIVESTITO DI QUESTO ABITO NON SOFFRIRÀ IL FUOCO ETERNO; questo è un segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di patto sempiterno».
La Madonna scomparve in un profumo di Cielo, lasciando nelle mani di Padre Simone il pegno della sua prima «Grande Promessa».
È un privilegio straordinario donato non soltanto ai Carmelitani, ne possono usufruire tutti i credenti desiderosi di indossarlo e animati da retta intenzione. La Madonna con la sua rivelazione, ha dato un’ulteriore mezzo di protezione e di salvezza eterna.
Nessuno deve però ingannarsi quando porta addosso questo piccolo Abitino, non è esso a dare la certezza della salvezza eterna, è una Grande Promessa della Vergine quella di aiutare solo quanti ricorrono a Lei e contemporaneamente danno una svolta alla loro vita.
Non bisogna convincersi di avere la salvezza assicurata portando l’Abitino, oppure che può tranquillamente continuare intenzionalmente a peccare, né si deve credere di salvarsi anche senza meriti. La Madonna ha fatto una solenne Promessa di adoperarsi in maniera efficace per la conversione del peccatore, che porta con Fede e devozione l’Abitino fino in punto di morte.
L’Abitino del Carmelo è composto da due pezzettini di stoffa legati da una piccola cordicella che si posiziona sulle scapole, per questo viene chiamato Scapolare. I due pezzettini di stoffa si posizionano uno davanti al petto e uno sulla schiena. Sono piccoli e non danno alcun fastidio.
Il 13 ottobre 1917 nell’ultima apparizione di Fatima, la Madre di Dio si mostrò ai tre pastorelli nelle vesti della Madonna del Monte Carmelo, presentando nelle loro mani lo Scapolare. Alla conclusione delle apparizioni, mentre avveniva il grande miracolo del Sole, visto da più di cinquantamila persone, avvenne in concomitanza il fenomeno più alto fra tutti quelli accaduti nella Cova da Iria.
La presentazione dello Scapolare durante quest’apparizione finale, la più significativa, non si deve trascurare o minimizzare. Questa apparizione della Madonna del Carmelo a Fatima, indica che i privilegi inestimabili legati allo Scapolare sono parte integrante del messaggio che ci ha lasciato la Madonna a Fatima, unitamente al Santo Rosario e alla devozione al suo Cuore Immacolato.
Lo Scapolare viene anche indicato come il «Privilegio Sabatino», ed è una seconda Promessa fatta dalla Vergine Maria per dare maggiore importanza alla devozione dello Scapolare. In un’apparizione al Papa Giovanni XXII, riferendosi a quelli che avrebbero portato lo Scapolare durante la loro vita, la Santissima Vergine disse queste parole:
«Io, Madre di bontà, scenderò il primo sabato dopo la loro morte e quanti troverò nel Purgatorio, libererò e condurrò al monte santo della vita eterna».
Anche Papa Giovanni Paolo II lo ha raccomandato insistentemente testimoniando che: «Io, fin dalla mia giovinezza, porto al mio collo lo Scapolare della Vergine e mi rifugio con fiducia sotto il mantello della Beata Vergine Maria, Madre di Gesù» (Udienza generale, Papa Giovanni Paolo II, 16 luglio 2003).
Due, quindi, sono le verità evocate nel segno dello Scapolare: da una parte, la protezione continua della Vergine Santissima, non solo lungo il cammino della vita, ma anche nel momento del transito verso la pienezza della gloria eterna.
L’altra è la consapevolezza che la devozione verso di Lei non può limitarsi a preghiere ed ossequi in suo onore in alcune circostanze, ma deve costituire un «abito», cioè un indirizzo permanente della propria condotta cristiana, intessuta di preghiera e di vita interiore, mediante la frequente pratica dei Sacramenti ed il concreto esercizio delle opere di misericordia spirituale e corporale.
In questo modo lo Scapolare diventa segno di «alleanza» e di comunione reciproca tra Maria Santissima e i fedeli: esso infatti traduce in maniera concreta la consegna che Gesù sulla Croce, fece a Giovanni, e in lui a tutti noi, della Madre sua, e l’affidamento dell’Apostolo prediletto e di noi a Lei, costituita nostra Madre spirituale.
1 Ave Maria per Padre Giulio
«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».
3 Ave Maria…
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