L’Amore di Dio vince sempre, prima o poi! – 20 Settembre 2022

Martedì 20 settembre 2022

XXV Settimana del Tempo Ordinario

VANGELO (Lc 8,1921)

Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, andarono da Gesù la Madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fecero sapere: «Tua Madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». Ma Egli rispose loro: «Mia Madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Non solo in questo episodio, ma sempre Gesù pone l’amore spirituale al di sopra dell’amore familiare.

L’amore cristiano trascende ogni altra forma di affetto, di interessi e di ideali. In nessun modo è possibile amare tutti i conoscenti e le persone irritanti se non si possiede come un abito, l’Amore di Gesù Cristo.

L’essenza del cammino di Fede è un amore sincero e totale al Signore, senza amore e l’obbedienza alla sua Parola, tutto è inutile.

Lo diceva Gesù quando «passava per città e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: “Signore, sono pochi quelli che si salvano?”. Rispose: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete”» (Lc 13,22-25).

La grande illusione che si instaura in molti cattolici è la convinzione della salvezza eterna anche senza meriti. È d’altronde il nucleo della dottrina protestante che sta lentamente sostituendo quella cattolica all’interno della Chiesa, rendendola una falsa Chiesa. Mentre la vera Chiesa di Gesù rimane sempre Santa ed è in Cielo.

Preciso, comunque, che la parola Chiesa (dal greco ecclesia «assemblea») indica l’assemblea dei fedeli, la comunità dei credenti in Cristo, che si definirono per la prima volta «cristiani» ad Antiochia, poco dopo la conversione di San Paolo.

La grande confusione tra i cattolici sta frazionando la Chiesa in tantissimi gruppi, è una lacerazione che fa sanguinare il Cuore di Gesù, oltre che sbrindellare il Corpo mistico. Sono numerose le teorie distanti dal Catechismo della Chiesa, diverse sono subdole e opposte al Vangelo storico. La gravità si accentua quando si dicono nelle omelie.

Il tale che chiese a Gesù quanti si salvano, non ricevette una risposta esauriente perché sono gli uomini a decidere il loro futuro, non Dio.

Gesù parlò della porta stretta per entrare nel suo Regno e non è così facile passarla come lasciano credere i Vescovi e Sacerdoti modernisti senza più Fede in Gesù Figlio di Dio. Ad essi nel Giudizio Gesù dirà: «NON VI CONOSCO, NON SO DI DOVE SIETE».

Conosciamo anche i versetti successivi, con le lamentele o suppliche di quanti non potranno entrare in Paradiso e il giusto Giudice che dirà: «VI DICO CHE NON SO DI DOVE SIETE. ALLONTANATEVI DA ME VOI TUTTI OPERATORI D’INIQUITÀ! LÀ CI SARÀ PIANTO E STRIDORE DI DENTI» (Lc 13,27-28).

Non è l’apparenza di oggi a ingannare Gesù o a far ottenere il premio eterno agli impostori.

Quanto sta accadendo nella Chiesa non deve abbatterci né sorprenderci, la Madonna a Fatima nel 1917 disse che tutto questo sarebbe avvenuto e noi restiamo forti e saldi sia rivolgendoci alla Vergine Santa che ci protegge ogni qualvolta La chiamiamo, sia rimanendo ancorati al Magistero della Sacra Tradizione.

Dalla retta intenzione e dalle buone opere si sviluppa la vita cristiana nell’anima fedele a Gesù.

Gesù considera come madre e fratelli tutti quelli che compiono la Volontà del Padre, ma è impegnativo arrivare a desiderare di obbedire a Dio piuttosto che ai disordinati impulsi interiori, ai pensieri che scaturiscono dalle tre concupiscenze, pensieri sempre inclini verso i piaceri impuri e i vizi, le cose materiali e alla ricerca di dissipazioni che svuotano l’anima e fanno dominare lo sconforto, la tristezza, un forte senso di insoddisfazione. Questo è il fallimento della persona.

Il richiamo di Gesù all’amore è da considerare come la base su cui costruire una personalità corretta, saggia e gradita a Dio.

Gesù è l’Amore incarnato, il Dio invisibile a tutti si è mostrato agli uomini privi di amore, e ci insegna che solo in Lui troviamo i veri insegnamenti per riuscire a domare la natura umana irrequieta che vuole sempre correre dietro ad ogni forma di appagamento volgare e non solo.

Forse è l’amore il mistero più profondo della vita umana.

Molte forme di amore si ritrovano nella persona, c’è principalmente l’amore verso se stessa ed è giustificabile se rimane misurato e utile per l’autostima. Se non viene corretto e guidato si può trasformare in amore disordinato e possessivo non quantificabile, di sicuro è nocivo e sconclusionato.

La gradualità varia dai pensieri e da quale spirito è guidata una persona, ed essa contribuisce notevolmente a far esplodere un amore incontrollato nelle forme più gravi e dannose anche per gli altri. Molto spesso ciò che molti considerano amore in realtà non è vero amore, comunque non è l’amore del Vangelo che il cristiano deve praticare.

L’amore che perfeziona la natura umana deve avere le caratteristiche che riscontriamo nel Vangelo: bontà, sincerità, verità, comprensione, pazienza, generosità, rispetto, pace interiore, perdono, lealtà e gioia.

Meditate la Vita di Gesù e scoprirete il vero significato dell’amore. Egli ha predicato con infinito slancio e si è lasciato crocifiggere dopo una inaudita Passione per riconciliare ognuno di noi con il Padre, per redimere l’umanità e ha vinto la morte, la malattia e il diavolo.

L’Amore di Dio ha vinto anche l’odio umano e la cattiveria dei diavoli. Gesù vince sempre, prima o poi!

Senza amore il cristiano non riesce a vincere il suo orgoglio e l’egoismo. È amore autentico quando si ama ogni prossimo senza interessi.

È una lotta contro l’ipocrisia che spesso si traveste di amore, ma amore non è.

Nessuno pensi di non poter uscire dalla condizione spirituale negativa in cui si trova, il cammino diventa molto facile insieme alla Madonna e per questo è determinante recitare più Corone al giorno del Santo Rosario.

Lo Spirito della Vergine Maria deve trovare accoglienza nella persona per poter agire e avviene con la recita di questa potentissima preghiera.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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