Archivio Mensile: Marzo 2023

Il mondo è sotto il potere di Satana 31 Marzo 2023 0

Il mondo è sotto il potere di Satana 31 Marzo 2023

Venerdì 31 marzo 2023

V Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Gv 10,31-42)

Cercavano di catturarLo, ma Egli sfuggì dalle loro mani.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché Tu, che sei Uomo, ti fai Dio». Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: “Io ho detto: voi siete dèi”? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio -e la Scrittura non può essere annullata-, a Colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a Me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in Me, e Io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma Egli sfuggì dalle loro mani. Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da Lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di Costui era vero». E in quel luogo molti credettero in Lui. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

I brani del Vangelo che meditiamo, spesso terminano con la notizia che «in quel luogo molti credettero in Lui». Le parole di Gesù scuotevano ma non sempre cambiavano i cuori induriti, occorrevano le opere straordinarie.

Dinanzi al nuovo tentativo di lapidare Gesù, Egli cercava di farli riflettere con la sua solita bontà e ripeteva di valutare le sue opere. Alla fine seguivano il Signore i più semplici, quelli che non fanno ragionamenti confusi sulla Persona di Gesù.

I BUONI CRISTIANI CREDONO PER FEDE E AVVERTONO INTERIORMENTE UN AMORE SOPRANNATURALE CHE ARRECA PACE E GIOIA. NON AVVIENE SEMPRE MA QUANTI PREGANO QUESTA ESPERIENZA LA CONOSCONO.

I CRISTIANI SONO BATTEZZATI E PORTATORI DI UN SIGILLO SACRAMENTALE CHE DISTURBA I NEMICI DI DIO. ANCHE NELLE OPERE BUONE I CRISTIANI SONO INVIDIATI.

Ognuno di questi cristiani potrebbe dire: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?».

Non è facile fermare chi vive davvero come un demonio e odia Dio, la Chiesa e tutti i cristiani. Soprattutto odia gli oggetti sacri e si impegna con tutte le energie per svuotarli del soprannaturale e sostituirli con i simboli satanici. Qualche Vescovo porta la Croce pettorale con simboli satanici.

Il Male presente nel mondo si moltiplica incessantemente e il Bene si riduce.

Bene presente solo lì dove si accoglie la Parola di Dio che orienta nel modo migliore ogni scelta e ogni ragionamento. Il Bene si trova in chi adora Gesù Cristo e ama la Madonna, non c’è in quanti sono posseduti da una tenebrosa confusione e scelgono il contrario del Vangelo.

La Parola di Dio è l’unica che trasmette un sapere infinito, spiega senza contraddizioni la vita e la morte, l’amore e l’odio, la pace e la guerra.

La preghiera ci ottiene l’intervento di Gesù, il nostro Dio sempre pronto a soccorrerci e siamo noi a stabilire se lasciarLo intervenire.

Dio non è presente dove si agisce con spietata crudeltà per non perdere privilegi e continuare ad innalzare un monumento alla propria superbia.

Sono poveretti che scialano nel mare della disonestà, la quale richiama sempre la Giustizia Divina e questa darà ad ognuno la retribuzione di quanto ha compiuto in vita.

Dio Padre già adesso non è contento di quanti vivono senza osservare l’autentica legge morale, e quando viene chiamato con insistenza, interviene e «mostra» la sua Onnipotenza agli iniqui che vivono sfidando Lui. Gli iniqui ammettono l’esistenza di Dio Creatore proprio perché oppositori della sua Legge. Credono nel senso che ammettono l’esistenza di Dio, come fanno i demoni, ma gli iniqui che distruggono la Chiesa non pregano!

La lotta tra Bene e Male avviene a livello spirituale e viene combattuta dall’Esercito angelico guidato da San Michele, contro i diavoli che si sono riversati nel mondo per portare la definitiva rovina, ma la Madonna non lo permetterà. Gesù nel Vangelo ha anticipato gli eventi prossimi e dobbiamo pregare di più, dobbiamo chiedere quanto ci necessita.

Il Vangelo descrive il dialogo tra Gesù e alcuni nemici. Lo volevano lapidare perché compiva grandi miracoli e non per l’affermazione di considerarsi Figlio di Dio. Era solo una delle tante accuse formulate per invidia e l’odio viscerale. In quei miracoli Gesù mostrava di avere il potere di Dio come mai nessun uomo aveva manifestato in passato. Anche senza parlare, Gesù schiacciava i demoni.

Il Male solitamente è presente in coloro che utilizzano parole ambigue e vivono come carogne… Dentro loro c’è Satana che li guida e lui dona ad essi una grande forza persuasiva, una influenza magica che colpisce i meno protetti e fa diffondere parole false ma piacevoli alle orecchie di chi si trova nel bisogno.

Satana è molto efficace quando agisce sotto le sembianze di brave persone, vestite anche con abiti sacri, ma è sempre legato alla catena!

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Il mondo rifiuta Gesù ed è senza protezioni – 30 Marzo 2023 0

Il mondo rifiuta Gesù ed è senza protezioni – 30 Marzo 2023

Giovedì 30 marzo 2023

V Settimana di Quaresima

VANGELO (Gv 8,51-59)

Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità Io vi dico: “Se uno osserva la mia Parola, non vedrà la morte in eterno”». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i Profeti, e Tu dici: “Se uno osserva la mia Parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei Tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i Profeti sono morti. Chi credi di essere?». Rispose Gesù: «Se Io glorificassi Me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non Lo conoscete. Io invece Lo conosco. Se dicessi che non Lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma Io Lo conosco e osservo la sua Parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia». Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità Io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono». Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di Lui; ma Gesù si nascose e uscì dal Tempio. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La Quaresima è sempre stata un Tempo liturgico prezioso per i cristiani, ma in questi ultimi decenni si è perso il fervore verso le funzioni sacre, fino alla chiusura concertata da quanti all’interno della Chiesa negano la Divinità di Gesù Cristo.

Ci sono troppi condizionamenti sociali e senza la preghiera giornaliera i cristiani rimangono schiacciati da tanti impulsi verso le cose materiali che spengono il fervore della preghiera. La mancanza della preghiera indebolisce il cristiano e gli toglie la volontà spirituale. In questa situazione i diavoli hanno grande libertà di attaccare con forza e ripetutamente.

C’è una schiavitù invisibile, senza catene materiali o una segregazione dolorosa ed è quella delle cattive abitudini, dell’inclinazione al Male, dell’orgoglio che si impone con forza, degli istinti che vengono soddisfatti senza pensarci, senza cercare di capire la verità.

L’uomo di oggi non si pone il problema della libertà interiore, si illude di vivere libero mentre è schiacciato dalle passioni che dominano la sua persona. Quella che molti perseguono è una falsa libertà, è solo quella fisica, del movimento per recarsi dove piace. È una libertà relativa, parziale, illusoria.

La libertà interiore è quella che rende la persona sovrana della sua volontà!

Libero è chi appartenere totalmente a Dio, ha il dominio della sua persona, riesce a controllare i vizi e le cattive inclinazioni.

Questa è la vera libertà, non quella che propinano nel mondo. La libertà non solo và ricercata personalmente, bisogna anche aiutare i familiari, gli amici, i conoscenti, i colleghi, a raggiungerla per mezzo del cammino di Fede, della Fede operativa in Gesù e nella Madonna.

Non esiste altra strada per diventare liberi davvero, se non incontrando Dio, vivendo come ci indica nei Comandamenti.

Libero è chi vive in Dio e non è più schiavo dei vizi, dei giudizi, delle curiosità, dei peccati gravissimi. Libero di scegliere è l’uomo quando raggiunge questo alto grado spirituale, un grado non impossibile da conquistare. È una spiritualità elevata ma tutti siamo chiamati a raggiungerla.

Il mondo di oggi rifiuta Gesù, moltissimi Lo combattono come se fosse il nemico mentre Egli è il Bene. Rifiutano il suo Vangelo, «raccolgono le pietre per gettarle contro di Lui» con continue falsità e cambiamenti della dottrina cristiana e non si avverte più la difesa in quanti hanno incarichi autorevoli.

Gesù nel dialogo di oggi non parla come tanti sapientoni, che pure si contraddicono, il suo ragionamento è logico, lineare, inoppugnabile.

In questo discorso fatto ai giudei, precisa che chi osserva la sua Parola non morirà in eterno. Parole che gettano i suoi nemici nel panico, sia per il dubbio della sua vera identità sia per la paura della morte. E replicarono offendendolo gravemente: «Ora sappiamo che sei indemoniato». Chiamano demonio Gesù.

Respinsero con premurosa reazione ogni possibilità, si illudevano di poter scampare al destino che essi stessi si preparavano, lottando contro Dio.

Chi osserva i Comandamenti, chi vive il Vangelo e compie sforzi giornalieri per diventare un buon cristiano, vivrà eternamente nella gloria del Paradiso.

C’è forse ricchezza più importante di questa? Molti non si preoccupano della vita eterna, la vera vita oltre questo pellegrinaggio, non cercano di capire la verità e che non c’è solo questa vita. Preferiscono vivere in una apparente serenità mentre interiormente soffrono terribilmente.

Questo è quello che desidera Satana e riesce con astute strategie ad accecare l’intelletto di miliardi di persone deboli e senza protezioni.

Impedisce con incalcolabili ispirazioni fuorvianti la ricerca di Dio e dirige verso molte dissipazioni inutili e infruttuose per l’anima.

Convince molti a cercare nelle cose materiali la felicità o l’appagamento, mentre questo è impossibile ottenerlo senza la presenza di Dio.

In molti modi Satana conduce tantissimi cristiani a dimenticare Gesù e a cercare negli idoli una forma di compiacimento e falsa beatitudine, che scompaiono non appena arriva una sofferenza o termina l’effimero effetto iniziale.

C’è da pensare al Paradiso. La gloria sarà eterna in Paradiso, già in questa vita si può assaporare un anticipo di beatitudine restando insieme a Gesù, ma è indispensabile vivere nel Cuore del Signore Gesù obbedendo solo a Lui, eliminando tutto ciò che si oppone a Lui. Non si può cercare l’aiuto di Gesù e i suoi miracoli, vivendo in modo opposto alla sua Volontà.

Noi non dobbiamo temere nulla, Gesù ci è sempre vicino. Lui è sempre con chi Lo adora ogni giorno e Lo invoca con amore e grande fiducia.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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La vera libertà e la formazione dei pensieri – 29 Marzo 2023 0

La vera libertà e la formazione dei pensieri – 29 Marzo 2023

Mercoledì 29 marzo 2023

V Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Gv 8,31-42)

Se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia Parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità Io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia Parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro». Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere Me, un Uomo che vi ha detto la Verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da Me stesso, ma Lui mi ha mandato». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Ancora ci troviamo nella condizione di pensare ed esprimerci, ma in modo diverso del passato, adesso in molti cittadini i pensieri hanno un sostrato di paura, confusione e grande apprensione. In molti si è esaurita la volontà di ideare e mettere in atto un’azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritengono utili a realizzarla.

L’incertezza domina il presente e offusca il futuro.

Nella società occidentale i cittadini possedevano diritti ed erano realmente liberi di esprimere le loro opinioni, di muoversi e decidere. Si legge per conoscere e arrivare alla consapevolezza di esistere.

Non è la lettura in sé a rendere saggia una persona, ci sono scritti di ogni categoria e la maggior parte di essi sconfinano e proiettano i lettori verso l’immoralità abissale, un ateismo inconsapevole o scelte di vita prive di ogni caratteristica morale.

L’UOMO E LA DONNA DIVENTANO CIÒ CHE HANNO LETTO, CONDIVISO E POI PRATICATO.

LA LORO LIBERTÀ, QUINDI, SI PUÒ CHIAMARE VERA LIBERTÀ?

La mente non si limita ad accumulare informazioni, è anche in grado di cogliere o formare relazioni tra esse. Ma da dove arrivano le informazioni?

Non voglio qui dimostrare che è buono e saggio solo chi legge il Vangelo, c’è però un aspetto che nessun autore, né filone letterario possiede: Gesù Cristo non impone e lascia liberi di scegliere. Non si viene mai costretti e bisogna scegliere, ed occorre uno sforzo che spesso l’uomo non ha e non sceglie di seguire Gesù.

Mentre è più agevole seguire gli scritti che assecondano ogni genere di vizio e si celebrano come i migliori, tanto che si «consigliano» ad altri.

Fa più infiammare il fuoco della passione uno scritto volgare e privo di morale che i tanti libri di spiritualità cristiana. O si possiede per formazione personale l’interesse per gli scritti che trattano e conducono a Dio oppure rimane un po’ difficile scegliere Dio.

Dai «poeti maledetti» alla «generazione perduta» fino a Bukowski, sono una decina gli autori che più hanno incarnato nella letteratura l’idea dello scrittore dannato… I loro scritti hanno depravato chissà quante centinaia di milioni di persone, «possedute» da uno spirito maledetto sprigionato dagli scritti di questi autori.

Spesso si sente in una intervista o si leggono in qualche articolo, citazioni  di frasi di famosi autori vissuti nell’800 e nel ‘900, scrittori amati dal grande pubblico per l’asprezza anticonformista presente nelle pagine scritte per frustrazione, depressione e insoddisfazione della vita. I loro scritti manifestano i fallimenti della loro vita dannata ma sono amati…

LE LETTURE DI QUESTI SCRITTORI FAMOSI HANNO DATO DAVVERO LA LIBERTÀ A QUANTI SONO RIMASTI SCHIACCIATI DA MIRAGGI FANTASIOSI E HANNO SCELTO COME OBBLIGATORIO IL PERCORSO DELLA DEPRAVAZIONE?

SONO STATI INDOTTI DALLE LETTURE SBAGLIATE A CONDURRE UNA VITA SBAGLIATA, IN PRATICA NON HANNO MAI CONOSCIUTO LA FELICITÀ A CAUSA DI UNA FORMAZIONE CULTURALE PERVERTITA E AVVILITA.

Baudelaire contribuì a creare il mito del bohémien, uno stile di vita non convenzionale, del genio che si accompagna alla sregolatezza.

Anche lui dedito ad esperienze al limite, tra cui l’uso di droghe e a passioni sessuali tristissime, orribili e tormentose. Wilde ha rovesciato i canoni della morale a lui contemporanea. Bukowski è stato l’ultimo degli autori che appartengono alla corrente letteraria che viene associata a quella del realismo sporco.

Scrittori che calamitano con le loro poesie o opere, tantissime brave persone, trasformandole in ciò che non erano prima delle letture e probabilmente non pensavano di diventare. Le letture di questi autori non si consigliano, sono pessime. NON È UTILE CONOSCERE I PENSIERI DI PERSONAGGI CHIAMATI MALEDETTI DALLA STORIA.

In questi e altri autori si trovano le contraddizioni più banali, insegnamenti che arrivano a trasformare inevitabilmente l’uomo in un animale.

All’opposto, gli scrittori cristiani hanno dato la loro interpretazione della vita, avendo come modello Gesù Cristo, la Verità che non si contraddice mai. È il Signore che non degrada l’uomo ad un essere inferiore ma lo nobilita, lo eleva dalla sua impulsività, lo impreziosisce di doni spirituali, lasciandolo sempre libero di scegliere.

«Se rimanete nella mia Parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi» (Gv 8,32).

L’uomo e la donna sono davvero liberi solamente quando scelgono Gesù e, crescendo nella Fede, arrivano ad una maturità spirituale elevata, che permette di conoscere la vera finalità di ogni realtà esistente.

Intuitivamente si conosce cosa comporta ogni azione, di ogni parola si capisce l’evoluzione, si possiede una lungimiranza accorta e precisa.

La libertà interiore è il frutto della conoscenza della Verità, e solo in Gesù si scopre la pienezza della Verità.

Chi segue Gesù è davvero, pienamente libero.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Aprite il cuore a Gesù e alla Madonna – 28 Marzo 2023 0

Aprite il cuore a Gesù e alla Madonna – 28 Marzo 2023

Martedì 28 marzo 2023

V Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Gv 8,21-30)

Avrete innalzato il Figlio dell’Uomo, allora conoscerete che Io Sono.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado Io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado Io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, Io sono di lassù; voi siete di questo mondo, Io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che Io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma Colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da Lui, le dico al mondo». Non capirono che Egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’Uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da Me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con Me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in Lui. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Continua lo scontro tra Gesù e i farisei, tra la bontà e l’ipocrisia. L’umiltà che traspare dal Signore è sempre sorprendente anche se esprime parole apparentemente incomprensibili. C’è un’affermazione di Gesù che appare contraddittoria ma la spiegazione è contenuta nella stessa frase.

«Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado Io, voi non potete venire».

Le ultime parole chiudono la porta del Paradiso, non a causa di una predestinazione divina, al contrario la causa è il peccato ostinato di quanti rifiutano la conversione. «Dove vado Io, voi non potete venire». Suona strana questa parola, afferma agli altri che non possono andare con Lui, eppure, tutta la sua predicazione invita alla conversione.

Ancora di più la prima parte della frase suscita un po’ di confusione: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato».

Gesù parla della sua morte e della risurrezione, della riapertura del Paradiso dove Lui salirà nell’Ascensione. Ma perché dice ai farisei che Lo cercheranno e moriranno nei loro peccati? Proprio perché dopo l’Ascensione i farisei cercheranno il suo Corpo glorioso per accusare gli Apostoli e dissacrare il Cristo, ma senza trovarLo e resteranno con la mentalità corrotta e i cuori ricolmi di peccati.

«Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato».

Questa ricerca di Gesù possono compierla superficialmente anche i cristiani, senza convinzione, e sono quelli che non amano veramente il Signore e cercano di ingannarsi sfiorando il desiderio di seguirlo, senza agire con decisione.

Sono molti cristiani di oggi che si sono distaccati completamente da Dio e compiono opere abominevoli: vivono senza alcuna morale.

È il peccato grave che si commette intenzionalmente, a cui si è affezionati e non si cerca mai di vincerlo con i Sacramenti e la preghiera. «Dove vado Io, voi non potete venire».

Chiaramente Gesù non rifiuta nessuno di quanti Lo seguono fedelmente, ama e accoglie anche coloro che peccano spesso per debolezza e si rialzano presto con il pentimento e ricorrono alla Confessione sacramentale.

Uno dei modi per vincere le tentazioni è quello di vivere alla presenza del Signore in ogni realtà del mondo. Con una prolungata meditazione si arriva alla convinzione che Gesù è vivo e vero, presente in mezzo a noi, in noi quando siamo nella sua Grazia.

Questa convinzione ci porta a vivere in modo più attento, a controllare le parole, ad evitare i giudizi e le curiosità, alla lotta contro i vizi e alla pratica delle virtù. Se Gesù è presente, vede e ascolta tutto, così si sviluppa nel cristiano un maggiore controllo ed è l’atteggiamento benedetto da Dio.

In ogni circostanza delicata bisogna volgere lo sguardo a Cristo e chiedere aiuto. Guardate il Crocifisso e la sua forza vi aiuterà nelle prove.

Ogni giorno si possono ripetere migliaia di atti di amore a Gesù e alla Madonna, brevi giaculatorie che ci legano a Loro e sono richiami molto importanti da ripetere in qualsiasi momento della giornata. Prendete la santa abitudine di ripetere famose giaculatorie o atti d’amore spontanei, ogni volta vi sentirete più forti e avrete la sensazione della presenza di Gesù.

Aprite il cuore a Gesù e alla Madonna, Loro lo riempiranno di Grazia e Amore.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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La Chiesa è accerchiata ma trionferà – 27 Marzo 2023 0

La Chiesa è accerchiata ma trionferà – 27 Marzo 2023

Lunedì 27 marzo 2023

V Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Gv 8,1-11)

Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel Tempio e tutto il popolo andava da Lui. Ed Egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adultèrio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adultèrio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarLo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanche Io ti condanno; và e d’ora in poi non peccare più». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Per la Legge ebraica la «donna sorpresa in adultèrio» era meritevole della lapidazione, una condanna inesorabile e senza pietà.

I musulmani non rispettano la donna, essa è considerata inferiore all’uomo, a lui deve restare sottomessa e non ha gli stessi diritti dell’uomo. In molte Nazioni la donna non ha diritto al voto ed è condannata ad una vita sociale umiliante. È una mentalità opposta al Vangelo.

Il Cristianesimo nobilita la donna e non sorprende l’ottusità anche delle donne italiane che sono in politica, le quali chiedono o gridano… l’ingresso in Italia di tantissimi musulmani, di uomini che disprezzano proprio le donne fino a renderle schiave e oggetti.

È facile capire la richiesta con la bava in bocca dei politici di sinistra che pretendono l’ingresso in Italia di milioni di immigrati uomini e giovani per sposare le italiane. Il piano del Bilderberg è la distruzione del Cristianesimo in Europa!!!

Il potere diventa una fissazione per quanti lo hanno praticato, non lo è meno per quanti non hanno ancora potere e lo bramano, pronti ad accettare qualsiasi compromesso. Giustamente George Orwell poteva scrivere: «SAPPIAMO CHE MAI NESSUNO PRENDE IL POTERE CON L’INTENZIONE DI ABBANDONARLO». Solo con la Grazia di Dio l’uomo è determinato nel fare il Bene e a compiere le scelte migliori.

Uno dei maggiori poeti tragici dell’antica Grecia, Sofocle, dava questa indicazione per conoscere le capacità o l’inettitudine, l’incompetenza, di quanti fanno politica: «NON SI PUÒ CONOSCERE VERAMENTE LA NATURA E IL CARATTERE DI UN UOMO FINO A CHE NON LO SI VEDE GESTIRE IL POTERE».

L’onestà molto spesso non si allea con il potere, dove avviene c’è da rallegrarsi e complimentarsi. Numerosi politici subdolamente gridano l’ingresso dei clandestini musulmani e non provano vergogna che così facendo causano tanti danni agli italiani e inducono i musulmani alla violenza, con vagabondaggio, rapine e spaccio di droghe. Moltissime città italiane sono in mano ai musulmani africani e nessuno ne parla, nessuno mostra la crudeltà.

Uno dei massimi esperti di scienze politiche, Giovanni Sartori, scriveva che è impossibile far integrare i musulmani in Europa. Non sbagliava.

L’episodio dell’adultera nel Vangelo di oggi ci mostra la misericordia di Gesù ma anche il suo esigente avviso di non peccare più.

Gesù si presenta quando la Legge ebraica era in vigore e prima dell’avvento dei musulmani, capaci di scopiazzare dalla Bibbia quanto conveniva e di inventare leggi umane e contraddittorie. Hanno introdotto la guerra e la morte violenta in quella che chiamano legge di Dio…

Solo in Gesù troviamo la Verità, l’Amore, il Perdono, la Misericordia. Gesù nobilita la donna come l’uomo, ama l’una e l’altro allo stesso modo.

Molti cristiani non hanno compreso la pericolosità delle altri fedi religiose e con molta superficialità appoggiano quelli che vogliono distruggerci, ed infatti invaderanno l’Italia!

La Chiesa è accerchiata ma trionferà, adesso è sottoposta ad un attacco micidiale perché interno. Per duemila anni i suoi nemici non erano riusciti a raggiungere questo potere, oggi gli esecutori sono facilitati e vogliono trasformare la Chiesa divina in una chiesa umana, senza più il soprannaturale, e hanno presentato un falso Gesù e una falsa chiesa.

Gesù in molte omelie è considerato un buon Uomo che perdona sempre, e fanno capire implicitamente che non è necessaria neanche la Confessione. Gesù Eucaristia è messo ai margini nella predicazione e nascosto in qualche cappella laterale, come se ci si vergognasse di Lui. Quelle Chiese dove Gesù viene emarginato, perché sono state costruite? Cosa resterà tra breve di queste Chiese e dei loro Pastori che hanno tradito Cristo?

I modernisti sono bravi a manipolare tutto il Vangelo, cambiando il significato di quanto appare fin troppo chiaro. I cattolici impreparati o fiduciosi di quanto viene detto nelle ambigue omelie seguono docilmente le novità teologiche che nascondono anche eresie pericolose per la Fede.

Questi manipolatori si giustificano immaginando di trovare un Gesù che non vede e non sente, Dio che non condanna nessuno e che, illusoriamente per loro, spalanca il Paradiso anche agli atei oltre che ai grandi peccatori irriducibili.

Dimenticano tutto il resto del Vangelo, per esempio, le parole che Gesù dice alla donna condannata alla lapidazione, dopo averla salvata: «Và e d’ora in poi non peccare più». È un avvertimento esplicito per evitare una condanna peggiore ed eterna. L’adultera si è poi salvata?

I modernisti esultanti e soddisfatti in questi tempi all’interno della Chiesa, evitano accuratamente di leggere quei passi del Vangelo che sono la loro condanna, come sobbalzano quando sono costretti a leggere queste parole di Gesù: «Non vi conosco, non so di dove siete» (Lc 13,25).

Quando Gesù parla della necessità di passare per la porta stretta per diventare autentici cristiani e ricevere abbondante Grazia e poi la vita eterna, precisa che non ci si salva senza osservare la sua Legge, non si guadagna il Paradiso solo perché si pronuncia il suo Nome.

«Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d’iniquità! Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i Profeti nel Regno di Dio e voi cacciati fuori» (Lc 13,26-28).

Oggi i modernisti nella Chiesa festeggiano a modo loro, nonostante il ricordo dell’esistenza dell’inferno, «dove è pianto e stridore di denti», ma cercano in tutti i modi di occultare questo ricordo e parlano, predicano della sua non esistenza. Chi lo ha detto a loro? Lo conosceranno quando vi finiranno dentro?

NON C’È VIA DI MEZZO, O SI STA CON GESÙ OPPURE CONTRO DI LUI.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Gesù risuscitò Lazzaro dopo quattro giorni dalla morte – 26 Marzo 2023 0

Gesù risuscitò Lazzaro dopo quattro giorni dalla morte – 26 Marzo 2023

Domenica 26 marzo 2023

V Domenica di Quaresima

+ VANGELO (Gv 11,3-7.17.20-27.33b-45)

Io sono la Risurrezione e la Vita

 Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, le sorelle di Lazzaro mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Marta, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se Tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa Tu chiederai a Dio, Dio Te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in Me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in Me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, Colui che viene nel mondo». Gesù si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?». Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, Ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che Tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberatelo e lasciatelo andare». Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Egli aveva compiuto, credettero in Lui. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Il protagonista principale è sempre il Signore, anche se nella risurrezione di Lazzaro l’attenzione è puntata sul suo corpo putrefatto che ritorna a vivere dopo quattro giorni dalla morte, con una pelle fresca e giovane. Lo stesso era avvenuto ai corpi di tutti i lebbrosi guariti all’istante da Gesù.

È GESÙ A RIDARE LA VITA A UN UOMO MORTO DA QUATTRO GIORNI. CON QUESTO SEGNO DIMOSTRA A TUTTI IL SUO DOMINIO SULLA MORTE, QUANDO GIÀ NEL CORPO DI LAZZARO ERA INIZIATA LA FASE DI DECOMPOSIZIONE E VIENE DICHIARATO UFFICIALMENTE PRIVO DI VITA, APPUNTO, DOPO IL QUARTO GIORNO.

Qui però guardiamo il protagonista da un’altra prospettiva, dalla parte di chi ha desiderato il miracolo, lo ha cercato con tutte le forze. Non è neanche Lazzaro dato che era morto, sono le due sorelle Marta e Maria, quella di Magdala, la redenta nello spirito.

Le parole di Gesù dopo avere risuscitato e ridato vita a Lazzaro, «liberatelo e lasciatelo andare», sono espresse non solo per l’intima amicizia con Lazzaro, bensì per la Fede delle due sorelle. Il corpo in decomposizione ritornò a vivere e si ricostruì immediatamente con una nuova pelle, tutto l’organismo si ricompose all’ordine di Gesù Cristo. Incredibile!

Nel miracolo della risurrezione di Lazzaro troviamo la Fede e le opere penitenziali compiute da Marta e Maria anche nei quattro giorni dopo la morte del fratello e l’arrivo di Gesù, ma anche Lazzaro quando era in vita conduceva una vita penitenziale.

Le parole di Marta sembrano prive della speranza nella risurrezione di Lazzaro, perché lei desiderava la presenza di Gesù ancora prima della morte del fratello, per la sua convinzione che il Signore l’avrebbe guarito all’istante. Ma aggiunge anche che Lui può tutto, così mostra una Fede straordinaria.

«Signore, se Tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!

Ma anche ora so che qualunque cosa Tu chiederai a Dio, Dio Te la concederà».

Qualunque cosa, non mette limiti la Fede di Marta.

Ecco le due persone che hanno desiderato e invocato il miracolo della risurrezione di Lazzaro, due sorelle che non si abbattono quando tutto è realmente perduto.

Allo stesso modo nessuno deve abbattersi dinanzi alle dure prove della vita, alle sofferenze che spesso sembrano schiacciarci. La Fede in Gesù ci fa rialzare di continuo anche dalle cadute rovinose e ci permette di crescere davanti a Lui, di arricchirci di meriti e diventare anime speciali.

Marta non esprime un lamento anche se così appare, espone il suo pensiero ma aggiunge la certezza della risurrezione, arrivando ad una Fede totale in Gesù. Anche noi dobbiamo aprire il cuore al Signore e parlargli con rispetto e totale fiducia, esponendo le nostre necessità per ricevere il suo aiuto.

La fiducia in Gesù è determinante per ricevere grandi miracoli. Questa fiducia si acquisisce conoscendoLo meglio, meditando spesso il Vangelo.

Quando preghiamo con Fede, Gesù ci risponde con premura e se non mettiamo ostacoli al suo agire, ci dice che ci esaudisce come a Marta.

LE PAROLE DETTE DA GESÙ A MARTA LE RIPETE AD OGNUNO DI NOI, MOSTRANDO CHE CHI CHIEDE AIUTO PER SÉ O UN FAMILIARE O UN CONOSCENTE, RISORGERÀ, NEL SENSO CHE GUARIRÀ DALLA MALATTIA, SI RIPRENDERÀ DA UN PROBLEMA, RIATTIVERÀ IL LAVORO O LO TROVERÀ, RITORNERÀ MENTALMENTE SERENO, LA FAMIGLIA RITROVERÀ LA PACE COME TROVERÀ LA PACE UN DETERMINATO FAMILIARE O ALTRI PER CUI SI PREGA.

Gesù è sempre presente quando Lo invochiamo con Fede e ogni giorno Lo rendiamo presente nella nostra vita, mettendo in pratica il Vangelo.

Nel caso di Lazzaro, Gesù mostra una certa gioia che scombussola i discepoli. Dice queste parole agli Apostoli quando si trovava lontano da Betania. «Lazzaro è morto e Io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!». Sono parole che può esprimere solo Dio che sa tutto, vede tutto e guarda il futuro per Lui presente.

La vera salvezza non è nella guarigione ma nella risurrezione futura e in quella attuale quando si lascia il peccato ed inizia la nuova vita.

Lazzaro ha un anticipo della risurrezione finale. Chi guarisce da una malattia, potrà ritornare a vivere nei peccati scandalosi e allontanarsi dalla salvezza. La salvezza dell’anima vale più di ogni guarigione, anche se molti di quelli che ricevono miracoli cominciano un sincero cammino di Fede.

Ultima annotazione di questo grande miracolo.

Gesù fa togliere la pietra posta dagli uomini che indicava una separazione tra la vita e la morte. Fino a questo punto il racconto è lento, come l’arrivo di Gesù dopo quattro giorni, dopo avere detto ai discepoli di rimanere ancora due giorni dove si trovavano, invece di recarsi immediatamente a trovare Lazzaro.

Indugiò due giorni dove si trovava invece di recarsi subito dall’amico morto e ci vollero due giorni di viaggio per raggiungere Betania, così dopo quattro giorni dalla morte di Lazzaro tutti erano consapevoli della sua morte ufficiale, come indicava la legge ebraica.

CONSIDERIAMO CHE GESÙ HA TUTTO SOTTO CONTROLLO, CONOSCE PERFETTAMENTE TUTTO E NON METTE FRETTA PER MOSTRARE IL MIRACOLO DELLA RISURREZIONE DI LAZZARO.

Fino al momento dell’incontro con Marta, il racconto scorre lentamente, poi dopo avere precisato che Lui, il Signore è la Risurrezione e la Vita, arriva davanti la tomba di Lazzaro e fa togliere la pietra, tanto che tutti avvertono l’odore della morte, del corpo in putrefazione, e poi grida: «Lazzaro, vieni fuori!».

Dall’oscurità una sagoma avvolta in lunghissime bende esce alla luce, cammina lentamente ed emana un fetore insopportabile, quello della morte.

La morte viene sconfitta e trionfa la vita per Volontà di Gesù, Egli è Dio Onnipotente.

Lazzaro è risuscitato dalla morte e questo ci dice che Gesù ci ama così come siamo e vince sempre su tutto.

1 Ave Maria per Padre Giulio

“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen”.

3 Ave Maria…

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Tutti i Santi della storia sono poca cosa dinanzi alla Madonna – 25 Marzo 2023 0

Tutti i Santi della storia sono poca cosa dinanzi alla Madonna – 25 Marzo 2023

Sabato 25 marzo 2023

IV Settimana di Quaresima

Annunciazione del Signore

+ VANGELO (Lc 1,26-38)

Ecco concepirai un Figlio e Lo darai alla luce.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una Vergine, promessa Sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La Vergine si chiamava Maria. Entrando da Lei, disse: «Ti saluto, piena di Grazia: il Signore è con Te». A queste parole Ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’Angelo Le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato Grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un Figlio, Lo darai alla luce e Lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo Regno non avrà fine». Allora Maria disse all’Angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’Angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di Te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò Colui che nascerà sarà Santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la Serva del Signore: avvenga di Me secondo la tua parola». E l’Angelo si allontanò da Lei. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Anticamente veniva indicato questo giorno come l’inizio di un nuovo anno, come una ricreazione di Dio ricordando l’invio di suo Figlio in mezzo a noi. Nessuno dell’Antico Testamento immaginava che Dio fosse Padre e Figlio e Spirito Santo, neanche i grandi Profeti che hanno dialogato con Jahvè erano a conoscenza che Dio è Padre, con un Figlio e il Loro Amore circolare è lo Spirito Santo.

L’annuncio dell’Incarnazione di Dio avvenne in un paese poco apprezzato, Nazareth, tra l’Arcangelo Gabriele incaricato di portare i grandi annunci di Dio, e una Fanciulla di circa quindici anni, Maria, considerata da tutti buonissima, ricolma di virtù e piena di Fede.

La sua vita molto ritirata, scorreva nella continua preghiera che Le arrecava una gioia ineffabile. Non era una donna come le altre, non giudicava e non era curiosa, non cercava uomo per sposarsi dopo avere consacrato la sua verginità a Dio già all’età di tre anni.

Abitava in una piccola casa e viveva sola, dopo la morte dei suoi genitori. Lei non si considerava sola, soprattutto Lei così intima di Dio, concepita senza peccato originale. Una prerogativa che nessun altro nella storia ha posseduto e questo dono di Dio rendeva la Vergine Maria confermata in Grazia dal suo concepimento. Appunto Maria è l’Immacolata.

Maria Vergine cresceva in Grazia ed era perfetta in tutto. Dio La volle impeccabile e il suo coinvolgimento alla Redenzione era necessario, così divenne la Corredentrice.

Fin dal suo concepimento la Madonna era Immacolata, l’affermazione dell’Arcangelo Gabriele conferma la potente azione di Dio in Lei e La chiama: «Piena di Grazia».

Una Grazia che non raggiunge mai la capienza, lo è sempre in modo più «capiente». Quando un bicchiere è pieno di acqua si dice che è pieno e s’intende che non è possibile aggiungere altra acqua, altrimenti esce fuori e si perde.

Ecco, nella vita della Madonna la Grazia continua sempre a sovrabbondare in Lei, non fuoriesce all’esterno, non si perde, non ha limite, ma al contrario, si sopraggiunge senza limitazioni e La ricolma sempre più, pur essendo piena. È uno dei misteri della nostra Fede.

Dio è infinito e la sua Grazia non ha limiti, in modo simile volle che sua Madre venisse ricolmata di Grazia senza porre un limite di contenimento, pur restando la Creatura perfetta fino a diventare Corredentrice del genere umano. DIO POTEVA DARLE OGNI PRIVILEGIO E LO FECE.

Maria era ed è come un recipiente mistico che raccoglie senza fine lo Spirito di Dio, suo Sposo.

I privilegi dell’Immacolata sono numerosi, oltre l’assenza del peccato originale, è di primissimo valore la sua pienezza di Grazia.

In Lei continua a sovrabbondare tanta Grazia che Lei vuole trasmettere ai suoi veri devoti, a quanti La venerano con umiltà e profondo amore.

È evidente che è «Piena di Grazia» per la mancanza del peccato originale.

Dio concesse a sua Madre privilegi che nessuno nella storia potrà mai ricevere. Per singolare privilegio a Lei concesso da Dio, in previsione dei meriti del Figlio Redentore, fin dal primo istante della sua concezione fu preservata dalla colpa originale.

Anche la Vergine Maria come discendente di Adamo avrebbe dovuto contrarre il peccato originale, avrebbe dovuto vivere in questo mondo priva, come tutti noi, dei doni preternaturali e soprannaturali.

Ma non fu così. Nella Fanciulla di Nazareth Dio si preparò una Casa, un Paradiso in questa Terra dove rimanere per nove mesi, e questo suo farsi più piccolo è sbalorditivo, ci confonde e se non valutiamo con Fede, ci disperde.

La grandezza del vero Dio adorato dai cristiani viene evidenziata dal suo farsi piccolo, addirittura un Bambino. Piccolo in tutti i sensi.

Dio Figlio che dimora per nove mesi nel grembo di Maria Santissima, ci indica che Lui ama questa Madre di un Amore speciale, tanto che prese Carne da Lei. LA CARNE DI GESÙ È LA STESSA CARNE DI MARIA VERGINE.

Il Cuore di Gesù è sgorgato dal Cuore di Maria, e quando adoriamo il Sacro Cuore del Signore e ne contempliamo la sua bontà, non dobbiamo dimenticare che il Cuore Immacolato di Maria è anch’Esso pieno di bontà, anche se non è Divino.

Tutti dobbiamo rimanere spiritualmente nel Cuore di Maria Santissima per lasciarci trasformare e diventare ad immagine di Gesù. Ella è lo stampo di Dio, in quanto Dio dall’eternità non aveva un Corpo ed è stata Lei a donarglielo.

Se non veneriamo con grande fiducia la Madonna, leggendo buoni libri su Lei per conoscere le sue grandezze, non comprenderemo mai l’elevatezza spirituale della Maternità Divina, non scatterà il dolce e premuroso pensiero di recitare il Santo Rosario a Lei per onorarLa e ricevere, al tempo stesso, Grazie speciali.

Tutti i Santi della storia cristiana insieme agli antichi Patriarchi non raggiungono l’infinitesima parte di santità dell’Immacolata.

Oggi si parla pochissimo nelle omelie e nelle catechesi delle grandezze della Madonna e per questo tra i cattolici c’è poco fervore mariano.

Si parla raramente della Madonna nella Chiesa ed è un’altra momentanea vittoria di Satana, lui riuscirà ad abolire la devozione pubblica alla Madre di Dio. Prima ci sarà la modifica della consacrazione della Santa Messa e l’annullamento del Sacrificio Eucaristico, subito dopo si proibirà la devozione alla Madonna. Diversi Vescovi che parlano della Madonna lo fanno in modo contraddittorio e il cattolico che prega comprende che si tratta di una finzione.

Questo è il momento di conoscere molto bene la Madonna e di imparare a pregare insieme a Lei. Non stanchiamoci di ricorrere alla Vergine Santa in tutte le circostanze e chiediamoLe umilmente l’aumento della Fede e di imitarLa.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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La lotta contro i diavoli si vince con il Santo Rosario – 24 Marzo 2023 0

La lotta contro i diavoli si vince con il Santo Rosario – 24 Marzo 2023

Venerdì 24 marzo 2023

IV Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Gv 7,1-2.10.25-30)

Cercavano di arrestare Gesù, ma non era ancora giunta la sua ora.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderLo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche Lui: non apertamente, ma quasi di nascosto. Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è Costui quello che cercano di uccidere? Ecco, Egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che Egli è il Cristo? Ma Costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel Tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da Me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non Lo conoscete. Io Lo conosco, perché vengo da Lui ed Egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarLo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di Lui, perché non era ancora giunta la sua ora. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

I giudei non riuscivano a bloccare la predicazione e le opere di Gesù, non ne erano capaci perché Lui non lo permetteva. Era molto accorto e non dava ai suoi nemici l’occasione di ucciderLo. Arrivarono alla decisione di zittire la Verità tutti i nemici del Bene, turbati e sobillati interiormente anche senza motivo, e questa è l’irrequietezza di chi vive malamente e odia i giusti perché la loro vita è un rimprovero.

Qui viene svelato il grande complotto innescato contro Gesù dai capi della sua nazione, e le strategie che riescono a determinare i perfidi superano abbondantemente la mentalità umana. Occorre la malizia dei diavoli per complottare con progetti inauditi contro Gesù e contro i buoni di oggi, da soli molti cattivi non possono programmare intrighi inconcepibili.

Le congiure intrecciate che avvengono nel mondo portano alla presenza di Satana, padrone di personaggi e famiglie potenti che stanno determinando la vita sulla Terra. Sono premurosi macchinatori della più potente cospirazione contro la Chiesa Cattolica e di ogni persona che vive nel mondo.

TUTTI I NEMICI DELLA CHIESA CATTOLICA NE USCIRANNO SCONFITTI E DISTRUTTI, A TRIONFARE SARÀ IL CUORE IMMACOLATO DI MARIA E NOI VOGLIAMO SEGUIRE CON DOCILITÀ L’ONNIPOTENTE REGINA. VOGLIAMO IMITARE IL SUO AMORE VERSO GESÙ, ELIMINANDO I FALSI IDOLI E QUANTO ARRECA GRAVE SREGOLATEZZA ALLA NOSTRA VITA SPIRITUALE.

È sconfinato l’odio dei diavoli contro i giusti, quanti meritano oggi i doni di Dio per la loro vita onesta e quello che avranno in futuro.

L’opera dei diavoli è potentissima nelle persone che non pregano o vivono nel totale disordine morale o sono piene di negatività.

I diavoli cercano di trovare il momento propizio per arrecare in qualche modo danni seri a quanti non sono protetti spiritualmente.

La presenza di una mentalità immorale fa provare una grande avversione verso Dio, anche se in modo indiretto e sottile. Inoltre, sono moltissimi gli idoli adorati da miliardi di persone lontane da Dio, e rimane quasi impossibile distaccarsi anche dopo avere compreso l’inganno, perché deboli. Non riescono a scegliere la Verità di Dio.

Come può Gesù aiutare quelli che scelgono il Male e non si curano della vita spirituale?

Non possono comprendere i miracoli straordinari che compie il Signore e questo spiega la capacità dei diavoli di bloccare la mente di molti e fissarli su convinzioni sbagliate, nonostante l’opposta evidenza. Senza discernimento non si è capaci di fare le scelte che vuole Dio.

In molti casi Dio è costretto a lasciare al loro destino quanti si determinano in una condizione immorale irreversibile, e Dio questo lo conosce bene, vede che non lasceranno mai la mentalità disgraziata e non li obbliga perché rispetta la libertà di tutti.

Sono ridicoli quelli che si lamentano di Dio quando qualcosa è andato storto, e non si chiedono cosa facevano loro in quelle situazioni.

Si lamentano anche per i guai patiti dai loro familiari e non comprendono che è l’uomo a determinare il presente e il futuro, a decidere se vivere con il Bene o scegliere male. Quindi vivere con il Male, che in realtà è la mancanza del Bene, perché il Male assoluto non esiste!

Preghiamo con costanza ogni giorno il Santo Rosario per ricevere lo Spirito della Madonna e diventare forti nelle tentazioni dei diavoli.

È sufficiente una sola Ave Maria per terrorizzare tutti i diavoli, e la potenza che assume l’Ave Maria dipende dalla Fede di chi la recita.

Il potentissimo Santo Rosario è la preghiera che schiaccia la superbia di Satana ed egli fugge immediatamente dal luogo dove viene recitato.

È urgente recitare il Santo Rosario ogni giorno per chiedere protezione ed aiuto alla Madonna, per mettere fine a quanto sta avvenendo.

Dobbiamo pregare per quanti governano le Nazioni. Anche se risulta improbabile far cambiare convinzione a quanti complottano contro il Bene, è vero che le preghiere hanno la forza di bloccare e ridurre tutto il Male progettato e proteggono soprattutto i buoni da conseguenze funeste.

Il Santo Rosario allontana dalla mente dei cattivi quantomeno una ulteriore influenza satanica, disposta unicamente alla distruzione di tutto.

È molto intelligente non lasciarvi ingannare da tante parole che ascoltate, sono molti i falsi «attori» con le maschere sul palcoscenico del mondo.

Da oltre cinque anni ho inserito in questa newsletter la preghiera per l’Italia, dopo quella per la Chiesa e i Sacerdoti, da recitare ogni giorno.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Neanche in questi anni di terrore si comprende l’Onnipotenza di Gesù – 23 Marzo 2023 0

Neanche in questi anni di terrore si comprende l’Onnipotenza di Gesù – 23 Marzo 2023

Giovedì 23 marzo 2023

IV Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Gv 5,31-47)

Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Se fossi Io a testimoniare di Me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di Me, e so che la testimonianza che Egli dà di Me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che Io sto facendo, testimoniano di Me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di Me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua Parola non rimane in voi; infatti non credete a Colui che Egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di Me. Ma voi non volete venire a Me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’Amore di Dio. Io sono venuto nel Nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio? Non crediate che sarò Io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a Me; perché egli ha scritto di Me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Non abbattetevi quando un vostro familiare non ascolta i vostri inviti alla preghiera, si rifiuta di credere in Dio e in cuor suo irride la vostra Fede. Gesù si trovò nelle stesse condizioni con diversi parenti che Lo consideravano pazzo fin dall’inizio della sua predicazione.

Anche dinanzi ai miracoli che compiva con una facilità estrema, molti suoi nemici rimanevano insensibili e non ammettevano l’Onnipotenza di Gesù che poteva provenire solo da Dio. Lo accusavano delle stesse prove che mostrava davanti a loro.

In qualche modo ha una scusante il peccatore di oggi che non vede i miracoli di Gesù e prova difficoltà a convertirsi, gli manca il sostegno della prova, ma a quel tempo i giudei assistevano alle opere del Signore e potevano facilmente credere in Lui. Essi però non cercavano la verità, erano infastiditi dal successo della predicazione di Gesù e rimanevano suoi acerrimi oppositori.

I tempi non sono cambiati e oggi sono anche gli «amici» di Gesù a negare la sua Divinità.

Oggi ci sono seguaci di Gesù che ambiguamente non vogliono permettere ai peccatori di conoscere Gesù e di seguire la sua dottrina.

L’agire senza pregiudizi appartiene alle persone moralmente sane, la loro imparzialità nel giudicare avvenimenti e comportamenti emerge naturalmente e le nobilita di saggezza. L’uomo comunque è sempre esposto a rischi di valutazione, molte volte si lascia guidare dall’istinto e sbaglia, commettendo errori che apportano conseguenze dolorose.

La debolezza è una componente umana che và individuata proprio nelle azioni sbagliate. Ognuno deve vigilare soprattutto sui suoi pensieri e capire se indirizzano verso il Bene o scelgono il più delle volte il Male. Qual è la natura delle scelte che si compiono?

Senza Gesù è impossibile raggiungere una saggezza superiore a quella umana, quella che aiuta nel discernimento e rende trasparente la persona nelle sue azioni e nelle sue parole, una persona sincera che non utilizza l’abilità di scegliere tra più pensieri quando deve parlare o deve esprimere un parere.

È una persona spiritualizzata, non cambia mai i suoi valori e li rende presenti nella sua vita.

Le scelte di vita si possono cambiare facoltativamente, ciò che nel cristiano autentico permane sempre sono la verità e l’onestà.

In determinati non credenti c’è lo sforzo di vivere nella verità e nell’onestà, anche se per loro non sono vincolanti e le cadute non sono considerate peccati. Sono convinti di non venire giudicati da nessuno quando compiono opere sbagliate che noi chiamiamo peccati, opere che trasgrediscono i Comandamenti, la morale.

La ripetizione di azioni amorali rende l’uomo meno uomo, è sempre più istintivo anche se è abile nel nascondere le sue debolezze.

DIO CI VEDE SEMPRE E DESIDERA SOLO IL NOSTRO BENE, NON VÀ DIMENTICATO CHE SOLO UNITI A LUI OGNUNO PUÒ CONOSCERSI INTERIORMENTE E SCOPRIRE I SUOI TALENTI, LE SUE BUONE DISPOSIZIONI, LA CAPACITÀ DI INDIRIZZARE VERSO IL BENE I SUOI SFORZI E LE SUE SCELTE.

Chi non accoglie Gesù nella sua vita è come una bandierina al vento, volubile, senza fondamenti, privo di valori umani.

Chi prega, ringrazia e chiama spesso in aiuto Gesù e Maria anche con brevi invocazioni, ha sentimenti simili a Loro, ha maggiore lucidità e una forza interiore superiore che gli permette di resistere alle tentazioni. Non si adatterà o accontenterà di quanto è presente nel contesto, avrà la naturale capacità di essere forte e sempre coerente con i suoi valori in tutte le circostanze.

Queste parole di Gesù sono importanti per ogni cristiano; deve convincersi che Dio è un Padre buono, Lui ci premia di continuo per le nostre buone opere e Lui solo dobbiamo adorare, non i personaggi famosi o altri idoli che vanificano la Fede.

NEANCHE IN QUESTI ANNI DI SPAVENTO E DI CONFUSIONE SI COMPRENDE L’ONNIPOTENZA DI GESÙ, COME OVVIAMENTE NON SE NE PREOCCUPANO QUANTI VOGLIONO SOSTITUIRSI A LUI PER RIDISEGNARE UN MONDO A LORO IMMAGINE.

Dio è solo uno, ed è la Santissima Trinità che governa l’Universo e dispone ogni cosa.

Dio potrebbe in un nanosecondo far sparire tutti i cattivi del mondo, adesso la sua pazienza vuole salvare i peccatori, poi agirà per annullare i potenti!

Verrà l’ora dell’Ira del Padre che Gesù ha predetto con l’esempio della mietitura, e tutta la zizzania sarà irrimediabilmente bruciata in poche ore!

Gesù e la Madonna non ci lasciano mai soli, Loro aiutano, proteggono e salvano quanti hanno Fede e pregano con fiducia.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Nel mondo sono scomparsi i valori morali – 22 Marzo 2023 0

Nel mondo sono scomparsi i valori morali – 22 Marzo 2023

Mercoledì 22 marzo 2023

IV Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Gv 5,17-30)

Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi Egli vuole.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’Io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderLo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità Io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che Egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi Egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che Lo ha mandato. In verità, in verità Io vi dico: chi ascolta la mia Parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità Io vi dico: viene l’ora -ed è questa- in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’Uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il Bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il Male per una risurrezione di condanna. Da Me, Io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia Volontà, ma la Volontà di Colui che mi ha mandato. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Gesù è venuto nel mondo per portare la Luce agli uomini, affinché non dovessero più procedere nelle tenebre dell’errore e dell’ignoranza e, con questa Luce, potessero fare del mondo un luogo dove tutto servisse a dare gloria a Dio Padre, e aiutasse l’uomo a conseguire il fine ultimo della salvezza eterna.

San Giovanni scrive nel Prologo: «La Luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta» (Gv 1,5). La grande parte del mondo si muove ancora nell’oscurità più completa: fuori di Cristo, infatti, gli uomini non potranno raggiungere mai la pace, la felicità, la salvezza.

Senza Gesù o distanti da Lui esistono solo le tenebre e il peccato, questo spiega l’irragionevolezza dei potenti del mondo, la facilità della loro incoerenza, le falsità che si susseguono, la contraddittorietà che si manifesta in un lampo, tanto che spesso viene conosciuta anche dai meno accorti.

Anche per i cristiani esistono tenebre e peccato se ignorano Dio e non Lo adorano più, neanche con semplici preghiere spontanee e filiali. Devono mostrare di amarLo con le buone opere e di voler vivere nella sua Divina Volontà. Si ottengono grandi Grazie obbedendo ai Comandamenti, ma senza l’esame di coscienza giornaliero ci si dimentica della Legge di Dio.

Le opere di un buon cristiano che prega come può, sono prevalentemente finalizzate al Bene, si sforza comunque di proiettarsi verso quel Bene supremo che già porta in sé e riceve ulteriore spinta naturale ad amare tutti e a comprendere chiaramente il senso ultimo della vita.

Dalla scelta di credere in Dio o rifiutarLo dipende la vita dell’uomo ed ognuno diventa nella società, portatore di Luce o di tenebre.

Per la mentalità di questa società atea e scettica, non è importante condividere qualcosa con chi è portatore di valori morali, anche solo i valori umani. Chi non crede in Dio preferisce allearsi con i propri simili, persone negative, spesso cattive e amorali. Non è facile riconoscerle, è vero, ma «dai loro frutti li riconoscerete» (Mt 7,20).

La struttura mentale si forma in molteplici modi, senza Dio si possiede una visione eccessivamente egoista e soggettiva.

La consuetudine di un pensiero senza Dio, fa scendere pacatamente nella mente una densa tenebra che annulla e oscura la realtà come essa è veramente, e viene sostituita con quella realtà virtuale, immaginaria che piace tanto alle persone che vivono senza Dio.

I diversi modi di agire, di intendere qualcosa di oggettivo, dipende da come viene percepita la realtà dalla persona, dalla sua formazione spirituale, umana, intellettuale, e sceglie se distruggere, con le sue opere, questa civiltà o edificarla, con l’impegno e il ruolo che ha nel suo ambiente, al lavoro, nella società.

Il mondo rimane nelle tenebre se i cristiani, per mancanza di «unità di vita» non illuminano le realtà concrete della vita e non danno loro significato.

L’atteggiamento dei veri discepoli di Gesù, e in particolare dei laici, di fronte alle realtà terrene non deve essere di separatezza, ma anzi di accoglienza, di bontà e gioia, di essere inseriti nel cuore stesso del mondo, per trasformarlo come il lievito nella massa.

Il cristiano coerente con la sua Fede è sale che dà sapore a tutto ciò che è amaro e inoltre preserva dalla corruzione. È Luce che illumina!

Se noi cristiani vivessimo secondo la nostra Fede, si verificherebbe la più grande rivoluzione d’amore di tutti i tempi. Diventerebbe la Civiltà del Bene!

Il Signore affida ad ognuno il compito di infondere nella società uno spirito cristiano, perché solo in tal caso le strutture, le istituzioni, le leggi, il riposo, saranno davvero al servizio dell’uomo.

COMINCINO I CATTOLICI A SERVIRE GESÙ CRISTO, CONSACRANDO A LUI LA VITA, IL LAVORO, LE PREGHIERE, I BENI MATERIALI, LA GIOIA, IL DOLORE, LE MALATTIE, I PENSIERI, IL TEMPO LIBERO E QUANTO APPARTIENE AD ESSI.

Questa consacrazione a Gesù si scopre facilmente nella preghiera, con la meditazione della vita del Signore. La conoscenza diventa buona operosità.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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