L’azione dello Spirito Santo in chi prega – 16 Maggio 2023
Martedì 16 maggio 2023
VI Settimana di Pasqua
+ VANGELO (Gv 16,5–11)
Se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da Colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma Io vi dico la verità: è bene per voi che Io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, Lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in Me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
L’adorazione, la preghiera, la devozione allo Spirito Santo è assolutamente necessaria per vivere nella verità e riconoscere ogni evento nella Luce di Dio, così come lo conosce Dio. Milioni di persone andavano da Padre Pio e Natuzza Evolo per chiedere consigli su tutte le loro faccende, erano sicure di ricevere la risposta da parte di Dio che operava in Loro due.
È lo Spirito Santo a svelare la verità che spesso sorprende i credenti. Una verità che all’inizio può apparire improbabile o sconvolgente.
Senza la presenza indispensabile dello Spirito Santo nel cammino autentico del cristiano, non potrà mai esserci un vero cammino di Fede.
Anche nella Chiesa esiste una forte opposizione all’azione dello Spirito Santo, Sacerdoti e Vescovi stravolgono il Vangelo e la sana dottrina, non si curano più della Volontà di Dio né dell’azione dello Spirito Santo. Queste persone non vivono più in comunione con Gesù!
Cosa avviene in numerosi Sacerdoti e Vescovi che giungono a questo drastico distacco da Dio, fino all’opposizione e a combattere la sua Chiesa?
Si distaccano dallo Spirito Santo a causa delle opere peccaminose, così non «vedono» più il Bene da compiere ma solo i loro obiettivi maliziosi da perseguire. Rifiutano lo Spirito Santo già con le loro stesse opere maliziose e perdono la Fede, cadendo nell’apostasia.
Lo scivolamento spesso è impalpabile e non lo avvertono tutti allo stesso modo ma sono lo stesso colpevoli, e in altri che sono presi da mille traffichini, c’è la lucida consapevolezza di tradire Gesù Cristo.
Basta ascoltare le loro parole, vedere le loro scelte e gli orientamenti, gli interessi umani ricercati con subdola e maliziosa brama.
Senza le ispirazioni dello Spirito Santo e la retta intenzione che si possiede quando si è gioiosamente felici nel sapere che Dio vede e ascolta tutto, prende il sopravvento il Male, ogni genere di perversione e di trasgressione. Questo passaggio diventa automatico e in molti casi irreversibile.
In questa condizione anche potenti uomini di Chiesa hanno perseguitato Padre Pio per molti decenni, emissari vaticani hanno cercato di distruggerLo socialmente e religiosamente, altri hanno cercato in molti modi di farlo apparire come un imbroglione, un indemoniato e un esaltato. Agivano senza avere alcuna prova contro il Santo.
Nessuno può considerare se stesso come degno portatore dello Spirito Santo, di essere suo tempio, come in effetti dovrebbe essere ogni cristiano. Solo chi è sicuro di vivere nella Grazia di Dio può affermarlo ma senza gloria, perché la sua compiacenza può diventare superbia.
Chi è illuminato dallo Spirito Santo è il cristiano che avverte la presenza e la sua ispirazione, dato che lo Spirito Santo vuole ispirare tutti per condurli alla santità. Ma non tutti sentono la sottile ispirazione Divina perché il cammino spirituale richiede mitezza, umiltà, docilità, obbedienza, rinnegamento, e quando si avverte il soffio di Dio è sempre un dono dello Spirito Santo.
Non sono le poche preghiere a ricolmarci dei doni dello Spirito Santo, alla base c’è la vita virtuosa, onesta e buona. Costantemente. Se questo non avviene anche tra i cristiani, figuriamoci cosa avviene tra gli atei e gli indifferenti.
Oggi Gesù ci parla di tre aspetti per la venuta dello Spirito Santo, dopo la sua Ascensione. «E quando lo Spirito sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio». Spiego il significato di queste parole del Signore.
«RIGUARDO AL PECCATO, PERCHÉ NON CREDONO IN ME».
Lo Spirito mette chiarezza dove c’è ipocrisia e fa emergere la corruzione.
«RIGUARDO ALLA GIUSTIZIA, PERCHÉ VADO AL PADRE E NON MI VEDRETE PIÙ».
Gesù ha compiuto nei dettagli quanto gli aveva chiesto il Padre, quindi ha adempiuto perfettamente la sua Volontà e si è completata la giustizia, perché ha dato al Padre quanto aveva chiesto. Lo Spirito Santo svela la vera identità di Gesù e per Fede crediamo tutto quello che ci ha insegnato.
«RIGUARDO AL GIUDIZIO, PERCHÉ IL PRINCIPE DI QUESTO MONDO È GIÀ CONDANNATO».
Gesù ha vinto i diavoli, l’unico e vero giudizio adesso è il suo, i diavoli non potranno più dominare come in passato. I diavoli sono stati schiacciati dalla Morte e Resurrezione di Gesù, sono di continuo condannati dall’Onnipotenza dello Spirito Santo, che opera fortemente dove viene invocato con amore e rettitudine, e viene richiesto umilmente il suo intervento.
1 Ave Maria per Padre Giulio
«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».
3 Ave Maria…
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