Una forza impetuosa muove chi è senza Dio – 20 Luglio 2023

Giovedì 20 luglio 2023
XV Settimana del Tempo Ordinario

VANGELO (Mt 5,43-48)
Siate perfetti come il Padre vostro celeste.

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma Io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei Cieli; Egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La nostra natura umana è ribelle e senza l’incontro con la Grazia di Dio, si è incapaci di controllare una forza crudele che ha interiormente l’uomo, perché impulsiva, spesso violenta. Questa forza non è presente solo in quelle persone che riempiono le cronache per i loro comportamenti violenti.
È una forza aggressiva presente anche negli aristocratici, nei potenti e in quanti tradiscono Gesù pur conoscendoLo.
Quelli che in questo mondo vengono considerati nobili per uno status privilegiato, sono abituati a seguire cerimoniali, formalità, consuetudini e galatei che danno una evidente rappresentazione esteriore del loro lignaggio. Senza l’osservanza di certi comportamenti sarebbero nobili decaduti.
Quello che mostrano all’esterno è abbondante di perfezione, sono però solo cerimoniali da osservare in presenza di altre persone.
Questo riferimento riguarda solo l’aspetto esteriore, c’è una grande differenza con la vita interiore e le due parti possono trovarsi in grande opposizione: docili esteriormente e crudeli interiormente.
Della vita interiore conosce tutto solo Dio, però dalle scelte economiche, religiose, politiche e sociali compiute da tanti personaggi che si considerano gentiluomini, si comprende che molti di loro non sono sinceri e vivono lontani da Dio.
La forza selvaggia presente in moltissimi uomini che non pregano è un dato oserei dire scientifico, accertato dalle vicende che si riscontrano quotidianamente, è un dato che per gli esperti di spiritualità cristiana viene indicato come indiscutibile.
Ci sono delle eccezioni, non viene messo in dubbio, effettivamente anche persone che non pregano riescono a controllare gli impulsi violenti.
Non intendo comunque solo comportamenti violenti o spietati, infatti si uccide la dignità dei buoni anche con la lingua e nel segreto, si causano danni inimmaginabili inviando maledizioni a quanti sono vulnerabili e patiscono spesso le pene dell’inferno, senza riuscire a comprendere il diluvio di negatività che si abbatte in loro.
Questa impulsività è presente in tutti, ricchi e poveri, potenti e deboli, nessuno ne è esente. Solo chi segue Gesù comprende come vincerla.
C’è una evidente difficoltà da superare, trattandosi di modificare un atteggiamento interiore e radicato, il quale spesso è assente per tante ragioni. L’assenza dell’amore verso tutti non viene percepito come una carenza e questo fa cadere in molte imperfezioni.
La causa principale è la mancanza della conoscenza personale, inoltre non si ha presente nella mente un modello su cui specchiarsi.
Ho parlato di nobiltà per far comprendere che non è quello che appare a dare la vera identità di una persona, non sono i titoli nobiliari né le ricchezze o l’autorità a rendere una persona migliore delle altre. Sappiamo che Gesù predilige gli umili, i buoni, i puri di cuore, gli onesti e quanti compiono buone opere per amore suo.
I cristiani impegnati riescono a controllare la loro impulsività e a divenire gradualmente docili, perché contemplano Gesù e meditano la sua Vita. Riescono ad amare perché comprendono le parole di Gesù: «Amerai il tuo prossimo».
È possibile per la presenza di un amore che non è solo umano, è l’Amore di Dio che trasforma il cristiano e lo rende mite e buono.
Tanti riescono a spegnere la furia interiore cedendo a molti vizi e si considerano sereni, senza vedere tanti errori gravi commessi in molti modi.
È un discorso che riguarda molti di questa società disinvolta, anche persone che conoscete e che potete aiutare con la preghiera e con i buoni consigli. Impegnatevi a pregare ogni giorno per tutti i vostri conoscenti che corrono il rischio di perdersi eternamente.
Recitate il Santo Rosario anche per loro, ricordateli durante la Santa Messa, fate delle penitenze, piccole o grandi per loro.
Pregate innanzitutto per quanti vi hanno fatto del male, perdonateli con il cuore e chiedete al Signore di farvi «dimenticare» le loro cattiverie e altre prove patite a causa dei cattivi. Dimenticare non significa annullare dalla mente quanto è avvenuto, risulta difficile, è invece l’intervento della Grazia di Dio che rende quei ricordi pacifici, quasi dolci, fa scomparire ogni forma di odio e ribellione contro i cattivi.
«Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano», lo dice Gesù ed è possibile attuare questo impegno insieme a Lui.
Con Gesù tutto diventa facile. Nulla è impossibile nell’amare gli altri e nel perdonare anche i nemici se lo facciamo con l’aiuto del Signore.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Atto di consacrazione personale e di riparazione al Cuore di Gesù

O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.

O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia poco e assai misero quello che io Ti offro.

Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti

O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a Te, o Signore.

Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.

Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote, perché Tu sei Onnipotente.

Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.

Consacrazione dell’Italia

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.

Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.

Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.

Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti.

Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.

Salve Regina

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