La Beata ebbe la visione di Lutero all’inferno – 03 Ottobre 2023
Martedì 3 ottobre 2023
XXVI Settimana del Tempo Ordinario
- VANGELO (Lc 9,51-56)
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Le parole dei fratelli Giacomo e Giovanni pur essendo comprensibili per la loro non formata spiritualità e un mancato equilibrio nel discernere i fatti nella loro concretezza, mi portano alla mente il potere utilizzato malissimo da numerosi della gerarchia della Chiesa e prendono decisioni senza consultare Dio. Sta diventando una consuetudine e gli effetti lo testimoniano.
Avranno perduto il senso e la gioia della preghiera, avranno scoperto nel modernismo o nel protestantesimo quelle teorie di manica larga che non considera il peccato e li soddisfa, avranno perduto la fede o c’è ancora dell’altro?
Lo scrivo con grande dispiacere per loro, soprattutto per le conseguenze che causano a centinaia di milioni di cattolici confusi e senza conoscenze dottrinali. Nella gestione del potere spesso si prendono decisioni avventate, considerano la sana dottrina della Chiesa solo come qualcosa di umano, gestibile secondo i propri piaceri, le opportunità, gli accordi settari.
Oggi cito solamente il caso Lutero, diventato in questi ultimi otto anni più che un santo nella Chiesa Cattolica, passaggio indispensabile per arrivare alla comunione e unificazione con i luterani protestanti prima e poi con quanti vorranno allearsi delle altre credenze religiose.
Per quale ragione? In nome di un falso ecumenismo che pretende una sempre più stretta collaborazione e comunione tra le varie chiese cristiane presenti nel mondo; anche con le religioni umane e false, pur di far scomparire la Chiesa Cattolica. È utopia? No, e lo faranno. Per questo, restiamo vigilanti, approfondiamo il vero Magistero della Chiesa presente nel Catechismo di Papa San Giovanni Paolo II del 1992.
Da oltre venti anni scrivo, predico e consiglio a tutti di seguire solo questo Catechismo, di stare svegli e in guardia sulle omelie ambigue che con l’agire subdolo degli impostori fanno perdere la vera Fede in Gesù Cristo, rimanendo illusi e convinti di seguire il vero Gesù mentre si tratta di un falso Gesù inventato dagli apostati, cioè dai traditori di Dio.
Il problema nasce dalla valutazione dell’opportunità di questa unificazione, ipotesi che mai in passato nella Santa Chiesa era stata presa in considerazione, neanche immaginata. Allora da dove nasce questa insistente richiesta della gerarchia di arrivare ad una comunione con le comunità ecclesiali protestanti? È una decisione fortemente eretica!
Mentre noi cattolici autentici e obbedienti alla Divina Volontà, siamo contenti della comunione con i protestanti ma la condizione è una, ed è la loro conversione all’unica e vera Chiesa di Cristo che è quella Cattolica!
Noi rispettiamo cristianamente e pienamente i protestanti e le loro scelte. Ognuno rimane libero di seguire le sue convinzioni.
Non siamo contro i protestanti, amiamo i protestanti, mentre ci opponiamo alle loro dottrine e sono decine di migliaia quelle diffuse nel mondo.
FINO AL 1521 ESISTEVA SOLO LA CHIESA CATTOLICA, LUTERO ERA UN SACERDOTE CATTOLICO E FU L’ERETICO ARTEFICE DELLA NASCITA DEL PROTESTANTESIMO E PER QUESTO VENNE SCOMUNICATO DA PAPA LEONE X.
Leggiamo cosa scriveva San Pio da Pietrelcina per capire meglio di chi stiamo parlando:
«Lutero, Calvino e compagnia bella furono pieni di superbia, zeppi di vizi fino agli occhi. Essi si divisero dalla Chiesa per assecondare le loro malvagie passioni dalle quali erano dominati. La dottrina che queste sétte insegnano è empia e immorale».
Oltre la riflessione di Padre Pio, è la vita immorale di Lutero a indicarlo come un traditore forse peggiore di Giuda, perché era stato un sacerdote e conosceva bene la dottrina cattolica. Il suo odio contro la Chiesa e contro il Papato, lo riversò in tutto quello che scrisse e predicò di velenoso e gravemente offensivo fino in punto di morte.
La prova ci arriva da una visione di una Beata, non di una semplice Suora.
«Nel 1883 Suor Maria Serafina Micheli (1849-1911) che sarà beatificata a Faicchio in provincia di Benevento il 28 maggio 2011, fondatrice dell’Istituto delle Suore degli Angeli, si trovava a passare per Eisleben, nella Sassonia, città natale di Lutero. I protestanti festeggiavano, in quel giorno, il quarto centenario della nascita del grande eretico (10 novembre 1483) che spaccò l’Europa e la Chiesa in due, perciò le strade erano affollate, i balconi imbandierati.
Alla Suora le comparve l’Angelo Custode e le disse: “Voglio farti vedere il luogo dove Lutero è condannato e la pena che subisce in castigo del suo orgoglio”.
DOPO QUESTE PAROLE VIDE UN’ORRIBILE VORAGINE DI FUOCO, IN CUI VENIVANO CRUDELMENTE TORMENTATE UN INCALCOLABILE NUMERO DI ANIME. NEL FONDO DI QUESTA VORAGINE V’ERA UN UOMO, MARTIN LUTERO, CHE SI DISTINGUEVA DAGLI ALTRI: ERA CIRCONDATO DA DEMONI CHE LO COSTRINGEVANO A STARE IN GINOCCHIO E TUTTI, MUNITI DI MARTELLI, SI SFORZAVANO, MA INVANO, DI CONFICCARGLI NELLA TESTA UN GROSSO CHIODO.
La suora pensava: se il popolo in festa vedesse questa scena drammatica, certamente non tributerebbe onori, ricordi, commemorazioni e festeggiamenti per un tale personaggio.
In seguito, quando le si presentava l’occasione ricordava alle sue consorelle di vivere nell’umiltà e nel nascondimento. Era convinta che Martin Lutero fosse punito nell’inferno
soprattutto per il primo peccato capitale, la superbia».
L’aspetto tragico o comico, sono i pellegrinaggi organizzati da diverse diocesi italiane sulla tomba di Lutero. I vescovi che bramano questa unificazione con i protestanti favoriscono i pellegrinaggi da Lutero e questo dimostra che non seguono più Gesù Cristo.
Non sono alloggiati evidentemente nel Cuore di Dio, obbediscono al gruppo che programma una nuova dottrina modernista, non obbediscono più a Dio.
1 Ave Maria per Padre Giulio
«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».
3 Ave Maria…
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